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La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

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967 Isaia 65:14—66:3<br />

così dice il Signore, l’ Eterno: Ecco, i miei servi mangeranno, ma<br />

voi avrete fame; ecco, i miei servi berranno, ma voi avrete sete;<br />

ecco, i miei servi si ral<strong>le</strong>greranno, ma voi sarete confusi ecco, i 14<br />

miei servi canteranno per la gioia del loro cuore, ma voi griderete<br />

per l’ angoscia del cuore e ur<strong>le</strong>rete per l’ afflizione di spirito. Voi 15<br />

lascerete il vostro nome come esecrazione ai miei e<strong>le</strong>tti. Il Signore,<br />

l’ Eterno, ti farà morire, ma darà ai suoi servi un altro nome. Così 16<br />

chi invocherà su di sé una benedizione nel paese, lo farà per il DIO<br />

di verità, e chi giurerà nel paese giurerà per il DIO di verità perché<br />

<strong>le</strong> sventure passate saranno dimenticate e saranno nascoste ai miei<br />

occhi. Poiché ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra, e <strong>le</strong> cose di 17<br />

prima non si ricorderanno più e non verranno più in mente. Ma 18<br />

voi gioite ed esultate per sempre in ciò che creo, perché, ecco, io<br />

creo Gerusa<strong>le</strong>mme per il gaudio e il suo popolo per la gioia Mi 19<br />

ral<strong>le</strong>grerò di Gerusa<strong>le</strong>mme e gioirò del mio popolo; in essa non si<br />

udrà più alcuna voce di pianto né voce di grida, Non vi sarà più 20<br />

in essa alcun bimbo che viva solo pochi giorni, né vecchio che non<br />

compia i suoi giorni, poiché il giovane morirà a cento anni e il peccatore<br />

che non giunge ai cento anni, sarà considerato ma<strong>le</strong>detto.<br />

Costruiranno case e <strong>le</strong> abiteranno pianteranno vigne e ne mange- 21<br />

ranno il frutto. Non costruiranno più perché un altro vi abiti, 22<br />

non pianteranno più perché un altro mangi; poiché i giorni del mio<br />

popolo saranno come i giorni degli alberi; e i miei e<strong>le</strong>tti godranno<br />

a lungo dell’ opera del<strong>le</strong> loro mani. Non faticheranno invano 23<br />

né daranno alla luce figli per una improvvisa distruzione, perché<br />

saranno la progenie dei benedetti dall’ Eterno e i loro discendenti<br />

con essi. E avverrà che prima che mi invochino io risponderò, 24<br />

staranno ancora parlando che io li esaudirò. Il lupo e l’ agnello 25<br />

pasco<strong>le</strong>ranno insieme, il <strong>le</strong>one mangerà la paglia come il bue e il<br />

serpente si nutrirà di polvere. Non faranno più alcun danno né<br />

distruzione su tutto il mio santo monte, dice l’ Eterno.<br />

Così dice l’ Eterno: Il cielo è il mio trono e la terra è lo sgabello 66<br />

dei miei piedi. Dov’ è dunque la casa che mi potreste edificare e<br />

dov’ è il luogo del mio riposo? Tutte queste cose <strong>le</strong> ha fatte la mia 2<br />

mano e tutte quante sono venute all’ esistenza, dice l’ Eterno. Su<br />

chi dunque volgerò lo sguardo? Su chi è umi<strong>le</strong>, ha lo spirito contrito<br />

e trema alla mia parola. Chi immola un bue è come se uccidesse 3<br />

un uomo, chi sacrifica un agnello è come se rompesse il collo a un<br />

cane chi presenta un’ oblazione di cibo è come se offrisse sangue

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