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La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

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33:23—34:20 Giobbe 746<br />

23 vita a quelli che danno la morte. Ma se presso a lui vi è un angelo,<br />

un interprete, uno solo fra mil<strong>le</strong>, che mostri all’ uomo il suo dovere.<br />

24 Dio ha pietà di lui e dice: risparmialo dallo scendere nella fossa;<br />

25 ho trovato il riscatto per lui Allora la sua carne diventerà più<br />

fresca che nella, sua fanciul<strong>le</strong>zza ed egli tornerà ai giorni della sua<br />

26 giovinezza. Supplicherà Dio, troverà grazia presso di lui e potrà<br />

contemplare il suo volto con giubilo, perché Dio avrà ristabilito l’<br />

27 uomo nella sua giustizia. Rivolgendosi alla gente dirà: ho peccato<br />

28 e violato la giustizia, e non sono stato punito come meritavo. Dio<br />

ha riscattato la mia anima, perché non scendesse nella fossa e la<br />

29 mia vita può vedere la luce. Ecco. Dio fa tutto questo due volte,<br />

30 tre volte con l’ uomo. per scampare la sua anima dalla fossa e per<br />

31 illuminarlo con la luce della vita. Sta’ attento, Giobbe, ascoltami;<br />

32 sta in si<strong>le</strong>nzio, e io par<strong>le</strong>rò. Se hai qualcosa da dire, rispondimi,<br />

33 parla, perché vorrei poterti dar ragione. Se no, ascoltami; taci, e<br />

io ti insegnerò la sapienza.<br />

34, 2 Elihu riprese a parlare e disse: Ascoltate, o saggi, <strong>le</strong> mie paro<strong>le</strong>,<br />

3 e voi, dotti, prestatemi orecchio! Poiché l’ orecchio esamina <strong>le</strong><br />

4 paro<strong>le</strong>, come il palato assapora i cibi. Scegliamo noi stessi ciò che<br />

5 è giusto, riconosciamo fra noi ciò che è buono. Poiché Giobbe ha<br />

6 detto: Sono giusto ma Dio ha tolto via la mia giustizia. Dovrei<br />

mentire contro la mia giustizia? <strong>La</strong> mia ferita è incurabi<strong>le</strong>, benché<br />

7 sia senza peccato. Chi è come Giobbe, che beve la derisione come<br />

8 l’ acqua, che cammina in compagnia dei malfattori e vada assieme<br />

9 ai malvagi? Poiché ha detto: Non giova nulla all’ uomo riporre<br />

10 il proprio di<strong>le</strong>tto in DIO Ascoltatemi dunque, o uomini di senno!<br />

11 Lungi da Dio l’ iniquità e dall’ Onnipotente la malvagità! Poiché<br />

egli rende all’ uomo secondo <strong>le</strong> sue opere e fa trovare a ognuno il<br />

12 salario della sua condotta. Certamente Dio non compie il ma<strong>le</strong> e l’<br />

13 Onnipotente non sovverte la giustizia. Chi gli ha affidato la cura<br />

14 della terra, o chi lo ha costituito sul mondo intero? Se Dio dovesse<br />

15 decidere in cuor suo di ritirare a sé il suo Spirito e il suo soffio, ogni<br />

16 carne perirebbe assieme, e l’ uomo ritornerebbe in polvere, Se<br />

hai intendimento, ascolta questo, porgi orecchio a ciò che ti dico.<br />

17 <strong>Un</strong>o che odia la giustizia potrebbe governare? Osi tu condannare<br />

18 il Giusto, il Potente? Lui che dice a un re, Sei spregevo<strong>le</strong> e ai<br />

19 principi: Siete malvagi. Ma egli non usa alcuna parzialità con i<br />

grandi né considera il ricco più del povero, perché sono tutti opera<br />

20 del<strong>le</strong> sue mani. In un attimo, essi muoiono nel cuore della notte

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