La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

37 Genesi 27:28—44
di un campo, che l’ Eterno ha benedetto. DIO ti dia la rugiada 28
dei cieli e la fertilità della terra e abbondanza di frumento e di
vino. Ti servano i popoli e le nazioni si inchinino davanti a te. Sii 29
padrone dei tuoi fratelli e i figli di tua madre si inchinino davanti
a te. Maledetto sia chiunque ti maledice, benedetto sia chiunque
ti benedice!. E avvenne che, come Isacco ebbe finito di benedire 30
Giacobbe e Giacobbe si era appena allontanato dalla presenza di
suo padre Isacco, Esaù suo fratello rientrò dalla caccia. Anch’ egli 31
preparò una pietanza saporita, la portò a suo padre e gli disse: Si
alzi mio padre e mangi della caccia di suo figlio, affinché l’ anima
tua mi benedica. Isacco suo padre gli disse: Chi sei tu?. Egli 32
rispose: Sono Esaù, il tuo figlio primogenito. Allora Isacco fu 33
preso da un tremito fortissimo e disse: Chi è dunque colui che ha
cacciato della selvaggina e me l’ ha portata? Io ho mangiato tutto
prima che tu venissi e l’ ho benedetto; benedetto egli resterà. All’ 34
udire le parole di suo padre, Esaù diede un grido forte ed amarissimo.
Poi disse a suo padre: Benedici anche me, padre mio!. Ma 35
Isacco rispose: Tuo fratello è venuto con inganno e si è presa la tua
benedizione. Esaù disse: Non è a ragione chiamato Giacobbe? 36
Egli mi ha soppiantato già due volte: mi tolse la primogenitura, ed
ecco ora si è presa la mia benedizione. Poi aggiunse: Non hai tu
riservato una benedizione per me?. Allora Isacco rispose e disse 37
a Esaù: Ecco, io l’ ho costituito tuo padrone e gli ho dato tutti i
suoi fratelli per servi, e l’ ho provvisto di frumento e di vino; che
potrò fare per te, figlio mio?. Esaù disse a suo padre: Non hai tu 38
che questa benedizione, padre mio? Benedici anche me, o padre
mio!. Ed Esaù alzò la voce e pianse. Isacco suo padre rispose e 39
gli disse: Ecco, la tua dimora sarà priva della fertilità della terra e
della rugiada che scenderà dall’ alto dei cieli. Tu vivrai della tua 40
spada e sarai servo di tuo fratello; ma avverrà che, quando combatterai,
spezzerai il suo giogo dal tuo collo. Così Esaù prese a 41
odiare Giacobbe a motivo della benedizione datagli da suo padre, e
disse in cuor suo: I giorni del lutto per mio padre si avvicinano; allora
ucciderò mio fratello Giacobbe Quando le parole di Esaù, suo 42
figlio maggiore, furono riferite a Rebecca, ella mandò a chiamare
Giacobbe, suo figlio minore, e gli disse: Ecco, Esaù, tuo fratello,
si consola nei tuoi riguardi, pensando di ucciderti. Or dunque, 43
figlio mio, ubbidisci fai ciò che ti dico: Alzati e fuggi a Haran da
Labano mio fratello; e rimani con lui un po’ di tempo, finché la 44