La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

667 II Croniche 36:5—20
Jehoahaz e lo condusse in Egitto. Jehoiakim aveva venticinque 5
anni quando iniziò a regnare, e regnò undici anni a Gerusalemme.
Egli fece ciò che è male agli occhi dell’ Eterno, il suo DIO. Nebu- 6
kadnetsar, re di Babilonia, salì contro di lui e lo legò con catene
di bronzo per condurlo a Babilonia. Nebukadnetsar portò pure a 7
Babilonia parte degli oggetti della casa dell’ Eterno e li mise nel
suo palazzo a Babilonia. Il resto delle gesta di Jehoiakim, le abo- 8
minazioni che commise e tutto ciò che fu trovato contro di lui, ecco,
sono scritte nel libro dei re d’ Israele e di Giuda. Al suo posto regnò
suo figlio Jehoiakin. Jehoiakin aveva otto anni quando iniziò 9
a regnare e regnò tre mesi e dieci giorni a Gerusalemme. Egli fece
ciò che è male agli occhi dell’ Eterno. All’ inizio del nuovo anno 10
il re Nebukadnetsar mandò a prenderlo e lo fece condurre a Babilonia
con gli oggetti preziosi della casa dell’ Eterno, Quindi fece re
su Giuda e Gerusalemme Sedekia, fratello di Jehoiakin. Sedekia 11
aveva ventun anni quando iniziò a regnare, e regnò a Gerusalemme
undici anni Anch’ egli fece ciò che è male agli occhi dell’ Eterno, 12
il suo DIO, e non si umiliò davanti al profeta Geremia, che parlava
da parte dell’ Eterno, Si ribellò pure contro il re Nebukadnetsar, 13
che lo aveva fatto giurare in nome di DIO; ma egli irrigidì la sua
cervice e indurì il suo cuore rifiutandosi di fare ritorno all’ Eterno,
il DIO d’ Israele. Anche tutti i capi dei sacerdoti e il popolo pec- 14
carono sempre di più seguendo tutte le abominazioni delle nazioni
e contaminarono la casa dell’ Eterno, che egli aveva santificato a
Gerusalemme. L’ Eterno, il DIO dei loro padri, mandò loro, fin 15
dall’ inizio e con insistenza, avvertimenti per mezzo dei suoi messaggeri,
perché voleva risparmiare il suo popolo e la sua dimora.
Ma essi si beffarono dei messaggeri di DIO, disprezzarono le sue 16
parole e schernirono i suoi profeti, finché l’ ira dell’ Eterno contro
il suo popolo raggiunse un punto in cui non c’ era più rimedio.
Allora egli fece salire contro di loro il re dei Caldei, che uccise di 17
spada i loro giovani nella casa del loro santuario, senza avere pietà
per il giovane, la vergine, l’ anziano, o la persona canuta. L’ Eterno
li diede tutti nelle sue mani. Nebukadnetsar portò a Babilonia 18
tutti gli oggetti della casa di DIO, grandi e piccoli, i tesori della
casa dell’ Eterno e i tesori del re e dei suoi capi. Poi incendiaro- 19
no la casa di DIO, demolirono le mura di Gerusalemme, diedero
alle fiamme tutti i suoi palazzi e ne distrussero tutti gli oggetti
di valore. Inoltre Nebukadnetsar, deportò a Babilonia quelli che 20