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La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

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9:10—27 I a’ Corinti 1480<br />

10 bia. Si dà forse Dio pensiero dei buoi? Ovvero, dice tutto questo<br />

per noi? Certo queste cose sono scritte per noi, perché chi ara deve<br />

arare con speranza, e chi trebbia deve trebbiare con la speranza di<br />

11 avere ciò che spera. Se abbiamo seminato fra voi <strong>le</strong> cose spirituali,<br />

12 è forse gran cosa se mietiamo i vostri beni materiali? Se gli altri<br />

hanno ta<strong>le</strong> diritto su di voi, non l’ avremmo noi molto di più? Noi<br />

però non ci serviamo di questo diritto, ma sopportiamo ogni cosa<br />

13 per non porre alcun ostacolo all’ evangelo di Cristo. Non sapete<br />

voi che quelli che fanno il servizio sacro mangiano del<strong>le</strong> cose del<br />

tempio, e quelli che servono all’ altare hanno parte dei beni dell’<br />

14 altare? Così pure il Signore ha ordinato che coloro che annunzia-<br />

15 no l’ evangelo, vivano dell’ evangelo. Ma io non ho fatto alcun<br />

uso di queste cose né ve ne scrivo, affinché si faccia così con me,<br />

perché è meglio per me morire, piuttosto che qualcuno renda vano<br />

16 il mio vanto. Infatti, se io predico l’ evangelo, non ho nulla da<br />

gloriarmi, poiché è una necessità che mi è imposta; e guai a me se<br />

17 non predico l’ evangelo! Se perciò lo faccio volontariamente, ne<br />

ho ricompensa; ma se lo faccio contro voglia, rimane sempre un<br />

18 incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque il mio premio?<br />

Questo: che predicando l’ evangelo, io posso offrire l’ evangelo di<br />

Cristo gratuitamente, per non abusare del mio diritto nell’ evange-<br />

19 lo. Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti,<br />

20 per guadagnarne il maggior numero. Mi sono così fatto Giudeo<br />

con i Giudei, per guadagnare i Giudei; mi sono fatto come uno che<br />

è sotto la <strong>le</strong>gge con coloro che sono sotto la <strong>le</strong>gge, per guadagnare<br />

21 quelli che sono sotto la <strong>le</strong>gge; tra quanti sono senza <strong>le</strong>gge, mi sono<br />

fatto come se fossi senza la <strong>le</strong>gge (benché non sia senza la <strong>le</strong>gge<br />

di Dio, anzi sotto la <strong>le</strong>gge di Cristo), per guadagnare quanti sono<br />

22 senza la <strong>le</strong>gge. Mi sono fatto debo<strong>le</strong> con i deboli, per guadagnare<br />

i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per poterne salvare in qualche<br />

23 modo alcuni. Or io faccio questo per l’ evangelo, affinché ne sia<br />

24 partecipe anch’ io. Non sapete voi che quelli che corrono nello<br />

stadio, corrono bensì tutti, ma uno solo ne conquista il premio?<br />

25 Correte in modo da conquistarlo. Ora, chiunque compete nel<strong>le</strong><br />

gare si auto-controlla in ogni cosa; e quei tali fanno ciò per ricevere<br />

una corona corruttibi<strong>le</strong>, ma noi dobbiamo farlo per riceverne<br />

26 una incorruttibi<strong>le</strong>. Io dunque corro, ma non in modo incerto; così<br />

27 combatto, ma non come battendo l’ aria; anzi disciplino il mio<br />

corpo e lo riduco in servitù perché, dopo aver predicato agli altri,

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