La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

14:17—15:25 Giobbe 730
17 osserveresti i miei peccati; sigilleresti il mio peccato in un sacco e
18 copriresti la mia colpa. Ma come una montagna cade e si sgretola
19 e come una rupe è rimossa dal suo posto; come le acque corrodono
le pietre e come le alluvioni portano via il suolo della terra, così tu
20 distruggi la speranza dell’ uomo. Tu lo sopraffai per sempre, ed
21 egli se ne va; tu sfiguri il suo volto e lo cacci via. Se i suoi figli
sono onorati, egli non lo sa; se sono disprezzati, egli non lo nota.
22 Egli sente solamente il grande dolore della sua carne e si affligge
per se stesso.
15, 2 Allora Elifaz di Teman rispose e, disse: Un uomo saggio risponde
forse con una conoscenza vana, e si riempie di vento orientale?
3 Discute forse con discorsi inutili e con parole che non servono a
4 nulla? Sì tu abolisci la pietà ed elimini la preghiera davanti a
5 Dio. Poiché il tuo misfatto ti suggerisce le parole e scegli il lin-
6 guaggio degli astuti. Non io, ma la tua stessa bocca ti condanna
7 e le tue stesse labbra testimoniano contro di te. Sei tu forse il
8 primo uomo che è nato o sei stato formato prima dei colli? Hai
tu udito il segreto consiglio di Dio o possiedi tu solo la sapienza?
9 Che cosa sai tu che noi non sappiamo, o che cosa comprendi che
10 non sia inteso anche da noi? Tra di noi ci sono uomini canuti
11 e vecchi, più attempati di tuo padre. Ti sembrano poca cosa le
12 consolazioni di Dio e le dolci parole a te rivolte? Perché mai ti
13 porta via il cuore, e perché i tuoi occhi lampeggiano, volgendo la
tua collera contro Dio e lasciando uscire dalla tua bocca tali pa-
14 role?. Che cos’ è l’ uomo da ritenersi puro, e il nato di donna
15 per essere giusto? Ecco, Dio non si fida neppure dei suoi santi e i
16 cieli non sono puri ai suoi occhi; quanto meno un essere abomine-
17 vole e corrotto, l’ uomo, che beve l’ iniquità come acqua! Voglio
18 parlarti, ascoltami; ti racconterò ciò che ho visto, ciò che i saggi
riferiscono senza celare nulla di ciò che hanno udito dai loro padri,
19 ai quali soli fu concesso questo paese e senza che nessun straniero
20 fosse passato in mezzo a loro. Il malvagio soffre dolori tutta la
21 sua vita, e sono numerati gli anni riservati al tiranno. Rumori
spaventosi giungono ai suoi orecchi, e nella prosperità gli piomba
22 addosso il distruttore. Non ha speranza di far ritorno dalle tene-
23 bre, e la spada lo aspetta. Va errando in cerca di pane; ma dove
trovarne? Egli sa che il giorno di tenebre è preparato al suo fianco.
24 Avversità e angoscia lo spaventano, l’ assalgono come un re pronto
25 alla battaglia, perché ha steso la sua mano contro Dio, ha sfidato