La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

467 II Samuele 19:4—17
furtivamente in città, come si allontanano di nascosto e pieni di
vergogna quelli che fuggono in battaglia. Il re si era coperto la 4
faccia e gridava ad alta voce: O mio figlio Absalom o Absalom
figlio mio, figlio mio!. Allora Joab entrò in casa del re e disse: 5
Tu oggi copri di vergogna il volto di tutta la gente che in questo
giorno ha salvato la tua vita, quella dei tuoi figli e delle tue figlie, la
vita delle tue mogli e quella delle tue concubine, perché ami quelli 6
che ti odiano e odi quelli che ti amano; oggi infatti hai mostrato
che capitani e soldati non contano nulla per te; e ora capisco che
se Absalom fosse vivo e noi fossimo quest’ oggi tutti morti allora
saresti contento. Ora dunque levati, esci e parla al cuore dei tuoi 7
servi perché io giuro per l’ Eterno che, se non esci, nessuno resterà
con te questa notte; e questa sarebbe per te sventura maggiore di
tutte quelle che ti sono cadute addosso dalla tua giovinezza fino a
oggi. Allora il re si levò e si pose a sedere alla porta; e fu dato 8
l’ annunzio a tutto il popolo, dicendo: Ecco il re sta seduto alla
porta. Così tutto il popolo venne alla presenza del re. Intanto
quei d’ Israele erano fuggiti ciascuno alla sua tenda. In tutte le 9
tribù d’ Israele tutto il popolo stava discutendo e diceva: Il re ci ha
liberato dalle mani dei nostri nemici e ci ha salvato dalle mani dei
Filistei, e ora ha dovuto fuggire dal paese a motivo di Absalom.
Ma Absalom, che noi avevamo unto re sopra di noi, è morto in 10
battaglia. E ora perché non parlate di far tornare il re?. Allora 11
il re Davide mandò a dire ai sacerdoti Tsadok e Abiathar: Parlate
agli anziani di Giuda e dite loro: Perché dovreste essere gli ultimi
a far tornare il re a casa sua, poiché i discorsi di tutto Israele sono
giunti fino al re, a questa stessa casa? Voi siete miei fratelli, voi 12
siete mie ossa e mia carne. Perché dunque dovreste essere gli ultimi
a far tornare il re?. E dite ad Amasa: Non sei tu mie ossa e mia 13
carne? Così mi faccia DIO e anche peggio, se tu non diventi per
sempre capo dell’ esercito al posto di Joab“. Così Davide piegò 14
il cuore di tutti gli uomini di Giuda, come se fosse stato il cuore
di un sol uomo; perciò essi mandarono a dire al re: Ritorna tu
con tutti tuoi servi. Il re allora tornò e giunse al Giordano; e 15
quei di Giuda vennero a Ghilgal per andare incontro al re e per
fargli passare il Giordano. Scimei, figlio di Ghera Beniaminita, 16
che era di Bahurim, si affrettò a scendere con gli uomini di Giuda
incontro al re Davide. Egli aveva con sé mille uomini di Beniamino 17
e Tsiba servo della casa di Saul, con i suoi quindici figli e i suoi