La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

627 II Croniche 9:3—20
spiegare. Quando la regina di Sceba vide la sapienza di Salomone 3
e la casa che egli aveva costruito, i cibi della sua mensa, gli alloggi 4
dei suoi servi, il servizio dei suoi camerieri e le loro vesti, i suoi
coppieri e le loro vesti e gli olocausti che egli offriva nella casa dell’
Eterno, rimase senza fiato. Disse quindi al re: Era dunque vero 5
ciò che avevo sentito nel mio paese circa le tue parole e la tua sapienza.
Ma non ho creduto a queste cose finché non sono venuta 6
io stessa e non ho visto con i miei occhi; ebbene, non mi era stato
riferito neppure la metà della grandezza della tua sapienza. Tu
sorpassi la fama di cui avevo sentito parlare. Beata la tua gente, 7
beati questi tuoi servi che stanno sempre davanti a te e ascoltano
la tua sapienza! Sia benedetto l’ Eterno, il tuo DIO, che si è com- 8
piaciuto di te, mettendoti sul suo trono come re per l’ Eterno, il
tuo DIO! Poiché il tuo DIO ama Israele e vuole renderlo stabile per
sempre, ti ha stabilito re su di loro, per esercitare il giudizio e la
giustizia. Poi ella donò al re centoventi talenti d’ oro e una grande 9
quantità di aromi e di pietre preziose. Non vi furono mai più aromi
come quelli che la regina di Sceba diede al re Salomone. I servi di 10
Hiram e i servi di Salomone che portavano oro da Ofir, portarono
anche legno di sandalo e pietre preziose; con il legno di sandalo il 11
re fece scale per la casa dell’ Eterno e per la reggia e anche cetere
e arpe per i cantori. Nessuno strumento come questi era mai stato
visto prima nel paese di Giuda. Il re Salomone diede alla regina 12
di Sceba tutte le cose desiderate che ella chiese, molto di più di ciò
che ella aveva portato al re. Poi ella fece ritorno, andando con i
suoi servi al suo paese. Ora il peso dell’ oro che Salomone riceveva 13
ogni anno era di seicentosessantasei talenti d’ oro. in aggiunta a 14
quello che proveniva dai mercanti e dai commercianti; inoltre tutti
i re d’ Arabia e i governanti del paese portavano a Salomone oro
e argento. Il re Salomone fece fare duecento scudi grandi d’ oro 15
battuto, per ognuno dei quali adoperò seicento sicli d’ oro battuto.
e trecento scudi d’ oro battuto, per ognuno dei quali adoperò tre- 16
cento sicli d’ oro; il re li pose quindi nel palazzo della foresta del
Libano. Il re fece pure un gran trono d’ avorio che rivestì d’ oro 17
puro. Il trono aveva sei gradini e uno sgabello d’ oro, che erano 18
attaccati al trono c’ erano due bracci ai lati del seggio e due leoni
stavano presso i bracci. Dodici leoni stavano su entrambe le estre- 19
mità dei sei gradini. Nulla di simile era stato fatto in alcun altro
regno. Tutte le coppe per le bevande del re Salomone erano d’ 20