La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

753 Giobbe 40:24—41:31
avventarsi contro la sua stessa bocca. Chi mai potrà prenderlo 24
per gli occhi o forargli le narici con uncini?
Puoi tu tirar fuori il Leviathan con l’ amo o tener ferma la sua 41
lingua con una corda? Puoi tu mettergli un giunco nelle narici o 2
forargli la mascella con un uncino? Ti farà egli molte suppliche o 3
ti rivolgerà parole dolci? Farà egli un patto con te, perché tu lo 4
prenda come servo per sempre? Scherzerai tu con lui come con 5
un uccello o lo terrai al guinzaglio per le tue fanciulle? I tuoi 6
amici faranno con lui splendidi intrattenimenti o lo spartiranno
forse tra i mercanti? Puoi tu coprire la sua pelle di dardi o la 7
sua testa con arpioni? Mettigli le mani addosso, ti ricorderai del 8
combattimento e non ci riproverai. Ecco, la speranza di chi l’ 9
assale è ingannevole; al solo vederlo uno è atterrito. Nessuno è 10
tanto audace da osare di provocarlo. Chi dunque è in grado di
stare fermo davanti a me? Chi mi ha reso per primo un servizio, 11
perché lo debba ripagare? Qualunque cosa sotto tutti i cieli è mia.
Non passerò sotto silenzio le sue membra, la sua grande forza e la 12
bellezza della sua armatura. Chi può spogliarlo della sua corazza, 13
e chi può avvicinarlo con una doppia briglia? Chi può aprire le 14
porte della sua bocca, circondata com’ è dal terrore dei suoi denti?
Superbe sono le file dei suoi scudi, strettamente saldati come da un 15
sigillo. L’ uno è così vicino all’ altro che tra loro non passa neppure 16
l’ aria. Sono attaccati gli uni agli altri, saldamente uniti insieme, 17
e non possono separarsi, I suoi starnuti danno guizzi di luce e i 18
suoi occhi sono come le palpebre dell’ aurora. Dalla sua bocca 19
escono vampate, sprizzano scintille di fuoco. Dalle sue narici esce 20
fumo, come da una pentola bollente o da un calderone. Il suo 21
alito incendia carboni e dalla sua bocca escono fiamme. La forza 22
risiede nel suo collo e davanti a lui danza il terrore. Le parti flosce 23
della sua carne sono ben compatte, sono ben salde su di lui e non
si muovono. Il suo cuore è duro come una pietra, duro come la 24
parte inferiore della macina. Quando si rizza, i forti hanno paura, 25
e per il terrore restano smarriti. La spada che lo raggiunge non gli 26
fa nulla, e neppure la lancia, la freccia e il giavellotto. Considera 27
il ferro come paglia e il bronzo come legno tarlato. La freccia non 28
lo mette in fuga; le pietre della fionda per lui diventano stoppia.
Le mazze gli sembrano paglia, si fa beffe del vibrare della lancia. 29
Al di sotto ha punte acuminate e lascia come tracce d’ erpice sul 30
fango. Fa bollire l’ abisso come una caldaia e fa del mare come 31