La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

3:9—4:16 Cantico dei Cantici 892
esperti nella guerra; ognuno porta la sua spada al fianco per gli
9 spaventi notturni. Il re Salomone si è fatto una lettiga con legno
10 del Libano. Ha fatto le sue colonne d’ argento, la sua spalliera d’
oro, il suo seggio di porpora; il suo interno è ricamato con amore
11 dalle figlie di Gerusalemme. Uscite, figlie di Sion, mirate il re
Salomone con la corona di cui l’ ha incoronato sua madre, nel
giorno delle sue nozze, nel giorno dell’ allegrezza del suo cuore.
4 Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi dietro al
tuo velo sono come quelli delle colombe; i tuoi capelli sono come un
2 gregge di capre, che pascolano sul monte Galaad. I tuoi denti sono
come un gregge di pecore tosate, che tornano dal lavatoio; tutte
3 hanno gemelli, e nessuna di esse è sterile, Le tue labbra sono come
un filo di scarlatto, e la tua bocca è graziosa; le tue tempie dietro al
4 tuo velo sono come uno spicchio di melagrana. Il tuo collo è come
la torre di Davide, costruita per un’ armeria, su cui sono appesi
5 mille scudi, tutti scudi di uomini valorosi. Le tue due mammelle
sono come due cerbiatti, gemelli di gazzella, che pascolano fra i
6 gigli. Prima che spiri la brezza del giorno e le ombre fuggano,
7 me ne andrò al monte della mirra e al colle dell’ incenso. Tu sei
8 tutta bella, amica mia, e non c’ è in te alcun difetto. Vieni con
me dal Libano, o mia sposa vieni con me dal Libano! Guarda dalla
sommità dell’ Amana, dalla sommità del Senir e dell’ Hermon,
9 dalle tane dei leoni, dai monti dei leopardi. Tu mi hai rapito il
cuore, o mia sorella sposa mia; tu mi hai rapito il cuore con un
solo sguardo dei tuoi occhi, con uno solo dei monili del tuo collo.
10 Quanto è piacevole il tuo amore, o mia sorella, sposa mia! Quanto
migliore del vino è il tuo amore e la fragranza dei tuoi olii profumati
11 è più soave di tutti gli aromi! O sposa mia, le tue labbra stillano
come un favo di miele, miele e latte sono sotto la tua lingua, e
12 la fragranza delle tue vesti è come la fragranza del Libano. La
mia sorella, la mia sposa è un giardino chiuso, una sorgente chiusa,
13 una fonte sigillata. I tuoi germogli sono un giardino di melograni
14 con frutti squisiti, piante di alcanna con nardo, nardo e croco,
cannella e cinnamomo, con ogni specie di alberi d’ incenso, mirra
15 ed aloe, con tutti i migliori aromi. Tu sei una fonte di giardini, un
16 pozzo di acque vive, ruscelli che scaturiscono dal Libano. Levati,
aquilone, e vieni, austro, soffia sul mio giardino, e i suoi aromi si
effondano! Entri il mio diletto nel suo giardino e ne mangi i frutti
squisiti!