La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

128:4—132:8 Salmi 836
4 olivo intorno alla tua mensa! Ecco, così sarà benedetto l’ uomo
5 che teme l’ Eterno. L’ Eterno ti benedica da Sion, e possa tu
vedere la prosperità di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita.
6 Sì, possa tu vedere i figli dei tuoi figli. Sia pace sopra Israele,
129 Molto mi hanno oppresso fin dalla
2 mia giovinezza, dica pure Israele: Molto mi hanno oppresso fin
3 dalla mia giovinezza, ma non mi hanno potuto vincere. Gli aratori
hanno arato sul mio dorso, vi hanno tracciato i loro lunghi solchi.
4, 5 L’ Eterno è giusto; egli ha reciso le funi degli empi. Siano tutti
6 confusi e voltino le spalle coloro che odiano Sion! Siano come l’ er-
7 ba dei tetti, che si secca prima di crescere; non ne riempie la mano
8 il mietitore, né le braccia chi lega i covoni; e i passanti non dicono:
La benedizione dell’ Eterno sia su di voi; noi vi benediciamo nel
nome dell’ Eterno.
130 Da luoghi profondi io grido a te,
2 o Eterno. O Signore, ascolta il mio grido; siano le tue orecchie
3 attente alla voce delle mie suppliche. Se tu dovessi tener conto
4 delle colpe, o Eterno, chi potrebbe resistere, o Signore? Ma presso
5 di te vi è perdono, affinché tu sia temuto. Io aspetto l’ Eterno,
6 l’ anima mia l’ aspetta; io spero nella sua parola. L’ anima mia
attende il Signore, più che le guardie il mattino, sì più che le guardie
7 il mattino. O Israele, spera nell’ Eterno, perché presso l’ Eterno
8 vi è misericordia e presso di lui vi è redenzione completa. Egli
redimerà Israele da tutte le sue iniquità.
131 O Eterno, il mio cuore
non è orgoglioso e i miei occhi non sono alteri, e non mi occupo di
2 cose troppo grandi e troppo alte per me. Ho veramente calmato e
acquetato la mia anima, come un bambino svezzato sul seno di sua
madre; la mia anima dentro di me è come un bambino svezzato.
3 O Israele, spera nell’ Eterno, ora e per sempre.
132 Ricordati, o Eterno, di Davide e
2 di tutte le sue fatiche, come egli giurò all’ Eterno e fece voto
3 al Potente di Giacobbe, dicendo: Non entrerò nella tenda della
4 mia casa, né salirò sul mio letto; non darò sonno ai miei occhi
5 né riposo alle mie palpebre, finché abbia trovato un luogo per l’
6 Eterno, una dimora per il Potente di Giacobbe. Ecco, ne abbiamo
sentito parlare in Efratah, l’ abbiamo trovata nei campi di Jaar.
7 Andiamo nella sua dimora adoriamo davanti allo sgabello dei suoi
8 piedi. Levati, o Eterno e vieni al luogo del tuo riposo, tu e l’