MODELLI DI APPRENDIStAtO IN EUROPA: FRANCIA ... - Indire
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- le modalità di monitoraggio e di valutazione dell’apprendimento;<br />
- i casi nei quali è possibile recedere dall’accordo e le relative modalità.<br />
Seppur distinti, i due accordi sono collegati tra loro attraverso rimandi e vincoli, al punto<br />
che il venir meno del diritto/dovere delle parti coinvolte previsto in uno dei due riferimenti<br />
contrattuali determina lo scioglimento di entrambi i contratti. Per esempio, se un<br />
apprendista decide di lasciare il lavoro, automaticamente viene meno anche l’accordo<br />
formativo e in questo caso l’apprendista perde l’intero anno scolastico. Il contratto,<br />
inoltre, può essere risolto con una comunicazione scritta da parte dell’azienda e/o del<br />
centro di formazione se l’apprendista non rispetta il codice di condotta richiamato nel<br />
contratto stesso o se, per sopraggiunti gravi motivi, una delle parti ritiene necessario<br />
recedere dall’accordo; infine, l’apprendistato può essere risolto semplicemente di comune<br />
accordo fra le parti.<br />
Un contratto a tempo pieno per un apprendista prevede una media di 38 ore a settimana,<br />
di cui 32 ore di lavoro ripartite su quattro giorni e 6 ore di formazione al quinto giorno.<br />
L’impegno lavorativo degli apprendisti minori è inferiore a quello per i maggiorenni.<br />
3.2 I livelli di governance<br />
Nel quadro della regolamentazione decentrata della formazione professionale e dell’apprendistato,<br />
il ruolo principale è affidato ai ROCs (regionale opleidingencentra - Centri<br />
regionali di formazione), che sono centri di formazione professionale multi-settoriali e<br />
multi-tipologici, istituiti nel 1996 con la legge WEB dalla fusione tra istituti di formazione<br />
professionale e centri di formazione per adulti, a cui è stato attribuito il compito<br />
di garantire la soddisfazione del fabbisogno formativo locale.<br />
I ROC sono istituti pubblici. Per le attività relative alla formazione iniziale ricevono finanziamenti<br />
direttamente dal Governo, tramite l’Istituto per i servizi finanziari (Centrale<br />
Financiering Instellingen, CFI). Inoltre, vengono sostenuti attraverso altri due canali di<br />
finanziamento indiretto: il primo è rappresentato dai Comuni, che ricevono dal Governo<br />
fondi per le attività di formazione rivolte agli adulti ed alle fasce svantaggiate,<br />
che vengono perlopiù erogate dai ROCs; il secondo canale, invece, vede coinvolte le<br />
aziende, che pagano la formazione per i propri dipendenti erogata dai ROCs e ricevono<br />
in cambio dal Governo agevolazioni fiscali.<br />
Il budget attribuito ai ROCs dal Governo viene stabilito annualmente, in base ad una<br />
serie di indicatori e pesi, quali: il numero di iscritti, con un peso maggiore per coloro<br />
che frequentano i corsi in BOL poiché la formazione in aula ha una durata più lunga<br />
rispetto ai corsi in BBL; la tipologia dei corsi offerti: quelli a contenuto tecnico hanno<br />
maggior valore per l’elevato costo dei materiali didattici; il numero dei diplomi conseguiti;<br />
i costi strutturali (immobili). Ad esempio, nel 2008 i ROCs che erogano interventi di<br />
134 3 La regolamentazione dell’apprendistato