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MODELLI DI APPRENDIStAtO IN EUROPA: FRANCIA ... - Indire

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5.2 La formazione in azienda e il ruolo del tutor aziendale<br />

Il percorso di formazione da realizzare all’interno dell’azienda durante il periodo di<br />

apprendistato è definito in primo luogo con riferimento al profilo professionale e alle<br />

previsioni del dossier delle qualifiche. L’azienda deve fare in modo che l’apprendista acquisisca<br />

progressivamente quelle competenze necessarie a svolgere le funzioni principali<br />

con i relativi processi che il dossier ascrive allo specifico profilo/figura professionale.<br />

Nella definizione del percorso di formazione in azienda, che in ogni caso non prevede<br />

l’elaborazione prescrittiva di alcuna documentazione, giocano un ruolo determinante<br />

anche le esigenze dello studente, insieme alle possibilità dell’azienda. Si riscontra quindi<br />

una elevata differenziazione individuale, che richiede una alta qualità nel rapporto<br />

tra apprendimento sul luogo di lavoro e apprendimento in aula e nell’interazione tra<br />

l’istituto di formazione e l’azienda.<br />

Per la qualità di tale interazione gioca un ruolo strategico il tutor aziendale.<br />

Infatti, l’accreditamento delle aziende che assumono apprendisti è strettamente correlato<br />

alla presenza di un tutor aziendale per lo specifico profilo professionale. In alcuni<br />

casi nella contrattazione collettiva si può stabilirne l’obbligatorietà per alcuni profili<br />

professionali; ne consegue che, se il tutor di una azienda accreditata dovesse lasciare, per<br />

qualsiasi motivo, il posto di lavoro, l’impresa deve dimostrare immediatamente di avere<br />

al suo interno una figura equivalente al fine di evitare la revoca dell’accreditamento.<br />

Il tutor aziendale viene selezionato tra i dipendenti dell’azienda, sulla base di valutazioni,<br />

relazioni e considerazioni informali e tenendo in considerazione il possesso di<br />

competenze tecniche e pedagogiche. Non esiste una procedura strutturata di selezione,<br />

ma le aziende sono tenute a segnalare (accreditare) i tutor presso il Centro di Expertise<br />

competente indicando: i titoli conseguiti, le esperienze lavorative precedenti, la figura<br />

professionale ed il livello di certificazione che l’apprendista deve conseguire.<br />

Il ruolo del tutor aziendale prevede l’assunzione di due fondamentali responsabilità:<br />

• l’organizzazione e la pianificazione delle attività di apprendimento in azienda,<br />

• la formazione professionale, l’accompagnamento e la valutazione dell’apprendista.<br />

In relazione alla prima funzione il tutor elabora annualmente, spesso in collaborazione<br />

con l’apprendista, il programma formativo sulla base del dossier delle qualifiche, indicando<br />

il percorso specifico che connoterà il suo percorso formativo e le competenze che<br />

verranno acquisite. La seconda funzione, invece, riguarda direttamente l’affiancamento<br />

dell’apprendista. In tale veste, il tutor è responsabile del trasferimento dei contenuti e<br />

delle competenze professionali sul luogo di lavoro, sceglie le situazioni di apprendimento<br />

ottimali in coerenza con il programma di formazione stilato, creando per l’apprendista<br />

un clima favorevole all’apprendimento. Durante il processo di affiancamento, il tutor<br />

deve tenere conto del singolo apprendista, deve coglierne le reazioni e deve mantenere<br />

elevato il livello della motivazione al fine di giungere all’acquisizione delle competenze.<br />

5 Il processo di formazione degli apprendisti<br />

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