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MODELLI DI APPRENDIStAtO IN EUROPA: FRANCIA ... - Indire

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itoriali, le parti sociali mantengono il presidio di alcuni “connotati” dell’apprendistato<br />

che transitano per la contrattazione collettiva. In primo luogo si fa riferimento alla<br />

retribuzione riconosciuta agli apprendisti.<br />

Indagando tale elemento nei quattro paesi in esame risulta che generalmente agli<br />

apprendisti è riconosciuto un salario determinato in proporzione rispetto ad un’altra<br />

dimensione, con una percentuale che cresce con il passare del tempo come riconoscimento<br />

della progressiva acquisizione di competenze, da parte dell’apprendista, che<br />

consentono di svolgere il proprio ruolo in maniera sempre più autonoma e completa.<br />

La dimensione rispetto alla quale si determina la proporzionalità può essere la retribuzione<br />

di un lavoratore già qualificato – come avviene in Germania, oppure un salario<br />

minimo che viene fissato a livello nazionale dal Governo o dal ministero competente.<br />

Per esempio, in Germania gli apprendisti percepiscono all’inizio del percorso un salario<br />

pari a 1/3 o 1/4 della remunerazione di un lavoratore qualificato, secondo le previsioni<br />

della contrattazione collettiva. In Francia lo SMIC stabilisce il salario minimo mensile<br />

per qualunque lavoratore; per gli apprendisti, la remunerazione viene determinata con<br />

riferimento allo SMIC, con una proporzionalità crescente rispetto all’“anzianità” del<br />

contratto di apprendistato e all’età del giovane: per il primo anno varia dal 25% per<br />

gli apprendisti con meno di 18 anni al 53% per quelli con almeno 21 anni.<br />

Un meccanismo analogo si ritrova nei Paesi Bassi, con un salario minimo che pure<br />

è commisurato rispetto all’età del giovane e in particolare di quelli fino ai 21 anni.<br />

Tuttavia in questo caso la retribuzione del giovane viene determinata conteggiando<br />

le ore effettive di lavoro – al netto di quelle dedicate alla formazione esterna – in<br />

percentuale al numero massimo di ore di lavoro settimanali. Secondo i valori in vigore<br />

dal 1° gennaio 2010 per i quindicenni il salario minimo giornaliero è di € 19,49 e sale<br />

progressivamente con l’età fino ad arrivare a € 64,97 per i 23enni.<br />

Nel Regno Unito, dove la contrattazione collettiva ha progressivamente perso il proprio<br />

peso negli ultimi decenni a favore di una contrattazione su base individuale anche<br />

per quanto riguarda il salario, nel 2005 è stato introdotto un salario minimo per gli<br />

apprendisti, attualmente fissato a £ 2,50 per ora per il primo anno; dal secondo anno<br />

l’apprendista acquisisce il diritto a percepire il salario minimo nazionale pari nel 2010<br />

a £ 4,92 per ora.<br />

1 Sistemi di apprendistato: elementi di consonanza e caratteristiche specifiche<br />

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