MODELLI DI APPRENDIStAtO IN EUROPA: FRANCIA ... - Indire
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• l’elaborazione degli standard, ovvero la “stesura” dei riferimenti per la formazione<br />
e il trasferimento delle competenze in apprendistato;<br />
• la valutazione e validazione dei riferimenti professionali e/o formativi e l’attribuzione<br />
della titolarità di “qualifica” al profilo professionale in oggetto.<br />
Sia sotto forma di una reale e strutturata attività di analisi e valutazione delle necessità/<br />
fabbisogni professionali dei diversi settori economici, sia semplicemente nella rilevazione<br />
di un’emergenza tecnico-professionale, il processo di definizione degli standard<br />
professionali/formativi si mette in moto, in tutti i paesi dell’indagine, con l’esplicitazione<br />
e l’evidenziazione di un bisogno professionale.<br />
Anche se con ritmi temporali differenti e non sempre pianificati la necessità di creare<br />
nuovi profili oggetto di formazione in apprendistato è segnalata, sempre e comunque,<br />
dal mondo delle imprese e delle professioni. In Francia e in Gran Bretagna il processo<br />
di revisione degli standard professionali avviene regolarmente ogni 4/5 anni; nei Paesi<br />
Bassi si vorrebbe rivedere i dossier di qualifica ogni anno; in Germania, di contro, è più<br />
una necessità contingente che attiva gli attori e mette in moto il processo.<br />
Formalmente la fase iniziale del processo è presidiata talora dalla componente professionale<br />
del mondo del lavoro e delle imprese, talora dai soggetti istituzionali. Infatti, i KcBB<br />
olandesi, che rappresentano le associazioni dei settori economici maggiori, svolgono<br />
istituzionalmente il compito di “seguire” l’elaborazione e la manutenzione dei dossier<br />
delle qualifiche; i Sector Skills Councils inglesi, che sono organismi privati del mondo<br />
delle imprese, rilevano l’emergere di un nuovo bisogno professionale e fanno richiesta<br />
al NOSBoard di un finanziamento per l’elaborazione di un nuovo standard professionale.<br />
In Francia e in Germania, invece, le parti sociali fanno rilevare la necessità di istituire<br />
nuove qualifiche o di modificare quelle esistenti, nel primo caso nell’ambito di sedi di<br />
concertazione che fanno capo comunque ad un soggetto istituzionale (Commissioni<br />
Professionali Consultive), nell’altro caso rivolgendosi alla Commissione Stato-Länder<br />
che mette in moto il processo.<br />
Analogamente, la fase della “stesura” dei riferimenti professionali/formativi di ciascun<br />
profilo è presidiata dalla componente professionale o rimessa al presidio dell’istituzione,<br />
che può servirsi delle parti sociali. Così, in Inghilterra sono sempre i Sector Skills Councils<br />
ad elaborare i NOS e poi le NVQ insieme con gli Awarding Bodies, le società di valutazione;<br />
sono sempre i Sector Skills Councils (SSC) che elaborano i framework, ovvero i progettiquadro<br />
che definiscono le modalità di attuazione dell’apprendistato nei vari settori. Nei<br />
Paesi Bassi i Centri di Expertise, con il supporto di esperti provenienti anche dal sistema<br />
dell’istruzione e formazione, definiscono la proposta di dossier delle qualifiche.<br />
In Francia, invece, il processo di elaborazione dei diversi référentiels è affidato al presidio<br />
delle Commissioni Professionali Consultive che fanno capo ai Ministeri di competenze,<br />
che via via individuano gli esperti che possono contribuire alla elaborazione dello<br />
standard professionale piuttosto che dei riferimenti per la formazione e la certifica-<br />
2 Gli standard di riferimento per i percorsi in apprendistato<br />
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