MODELLI DI APPRENDIStAtO IN EUROPA: FRANCIA ... - Indire
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6.3 La valutazione mediante CCF<br />
La modalità d’esame definita “in corso di formazione” (CCF - Contrôle en cours de<br />
formation) è una forma di valutazione certificativa, vale a dire una valutazione utile<br />
a determinare il posizionamento del candidato rispetto al livello di competenza da<br />
raggiungere per l’acquisizione del titolo. Pertanto, non si tratta di misurare i progressi<br />
dell’allievo/apprendista, ma di valutare se e fino a che le conoscenze e abilità definite<br />
“terminali” sono state acquisite. Si tratta di un processo di valutazione che si sviluppa<br />
nel tempo, attraverso più situazioni di valutazione secondo quanto specificato nel<br />
regolamento d’esame e nella definizione delle prove.<br />
Per definizione il CCF si effettua nell’ambito della formazione, sia nel contesto dell’istituzione<br />
formativa (CFA o altro) che sul luogo di lavoro. Pertanto le modalità di svolgimento<br />
della valutazione devono tener conto del contesto specifico.<br />
Dal momento che si svolge durante la formazione e non alla fine, la valutazione mediante<br />
CCF permette di retroagire sulla formazione. Le situazioni di valutazione possono<br />
portare a risultati che aiutano il candidato a posizionarsi meglio nel percorso di<br />
formazione e costituiscono dunque un momento di motivazione.<br />
Il CCF presuppone una valutazione individualizzata. I candidati in formazione sono<br />
valutati quando raggiungono l’insieme di competenze corrispondenti alla situazione<br />
oggetto del CCF, e molto raramente questo accade per un gruppo-classe nel suo insieme.<br />
Il controllo in corso di formazione si applica alla maggior parte dei diplomi professionali,<br />
ma non a tutti. Generalmente il controllo in corso di formazione riguarda i seguenti<br />
diplomi:<br />
• al livello V: Certificato di Attitudine Professionale (CAP); il Brevetto di studi professionali<br />
(BEP); la menzione complementare di V livello<br />
• al IV livello: il diploma di maturità professionale (Bac Pro); il Brevetto Professionale<br />
(BP); il Brevetto dei Mestieri Artigiani (BMA); la Menzione complementare di<br />
livello IV<br />
• al III livello: il Brevetto di Tecnico Superiore (BTS) e gli altri diplomi professionali.<br />
Il CCF valuta l’acquisizione delle conoscenze e attitudini definite “terminali”, ovvero<br />
quelle che secondo il decreto di istituzione di ogni diploma professionale sono oggetto<br />
di valutazione finale, raggruppate in unità. Pertanto valuta le stesse abilità e conoscenze,<br />
nelle medesime attività e con gli stessi strumenti delle prove puntuali. Fa riferimento sia<br />
a conoscenze e competenze di tipo generale, che a quelle dell’area professionalizzante.<br />
La valutazione mediante CCF non significa valutare in successione ogni abilità e conoscenza<br />
acquisita nel percorso di formazione, né frazionare le prove puntuali di valutazione<br />
finale in più momenti; implica invece un approccio globale alla valutazione delle<br />
competenze progressivamente acquisite.<br />
6 Il processo di valutazione dell’apprendimento<br />
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