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MODELLI DI APPRENDIStAtO IN EUROPA: FRANCIA ... - Indire

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(Paesi Bassi) Diploma: Gestore del settore ricettivo<br />

1.2 Avviare l’impresa<br />

Il gestore del settore ricettivo pianifica le attività che devono essere realizzate per avviare una impresa.<br />

Egli decide se intraprendere una attività e sceglie quale tipo di impresa avviare, ossia: può avviare una<br />

propria attività in modo autonomo, può scegliere di utilizzare la formula del franchising o rilevare<br />

una società esistente. Si prepara analizzando gli aspetti giuridici, organizzativi e finanziari per avviare<br />

un’impresa; si confronta con le persone ed autorità competenti e presenta il suo business plan. Se si opta<br />

per la formula del franchising, firma un contratto di franchising, mentre se vuole rilevare una attività,<br />

elabora una lettera di intenti che rappresenta un contratto preliminare di vendita. Adempie alle varie<br />

procedure amministrative necessarie ad avviare un’impresa, come la richiesta di permessi, iscrizione della<br />

società nel registro delle imprese e la registrazione dell’impresa alle autorità competenti. Decide se locare<br />

o acquistare i locali per le attività: analizza le leggi e regolamenti in materia di leasing o l’acquisto di<br />

beni e, di conseguenza, firma un contratto di affitto o di compravendita.<br />

……………………….<br />

Un elemento generalmente presente nella illustrazione dello standard professionale è<br />

l’indicazione delle competenze che la figura professionale in oggetto deve possedere,<br />

individuate a partire dalla specificazione dei compiti che essa svolge (anche se tali<br />

compiti non sono riportati nel documento di standard). Per tre dei paesi esaminati,<br />

tale elemento è obbligatoriamente presente nell’elaborato contenente i riferimenti<br />

professionali e formativi per l’apprendistato, pur se con specifiche diverse.<br />

In Francia una sezione specifica dello standard è il référentiel des compétences, il referenziale<br />

delle competenze, nell’ambito del quale si identificano le competenze e le<br />

conoscenze necessarie allo svolgimento dei compiti. Nel format in uso le competenze<br />

sono descritte in termini di “saper fare”, specificando le “condizioni di realizzazione” e<br />

il “livello richiesto” al fine di fornire ulteriori indicazioni sui contesti in cui si esercita<br />

la competenza in oggetto e i criteri di valutazione. Di seguito si individuano i “saperi<br />

associati” ovvero le conoscenze insite nelle competenze indicate.<br />

Nel dossier delle qualifiche olandese è presente una dettagliata descrizione delle competenze<br />

necessarie a svolgere compiti prioritari e processi di lavoro. In una esposizione matriciale, le<br />

competenze vengono associate con i compiti e poi descritte evidenziando gli elementi costitutivi,<br />

gli indicatori di performance e le conoscenze e abilità professionali richieste.<br />

Nelle NVQs inglesi, come si è detto, lo standard professionale è descritto assumendo<br />

come elemento centrale le singole competenze, che vengono identificate come unità<br />

e descritte in termini di ambito di applicazione, criteri di valutazione dei risultati, conoscenze<br />

e evidenze che segnalano l’acquisizione della competenza.<br />

L’analisi effettuata ha rilevato che in alcuni paesi i riferimenti oggetto del percorso<br />

di apprendimento definiti a livello di regolamento nazionale sono descritti in termini<br />

non già di standard professionali quanto piuttosto di standard formativi. È il caso, in<br />

particolare, della Germania. Nel Verordnung si elencano per ciascun profilo i “contenuti”<br />

della formazione, esplicitati come le conoscenze e le capacità che la figura deve acquisire,<br />

2 Gli standard di riferimento per i percorsi in apprendistato<br />

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