MODELLI DI APPRENDIStAtO IN EUROPA: FRANCIA ... - Indire
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a, che si occupano di individuare le agenzie formative che erogano gli interventi per<br />
l’apprendistato e finanziare il programma.<br />
Non esiste, invece, un livello corrispondente di “governo” del sistema di apprendistato<br />
sul territorio nei Paesi Bassi, dove è il Governo centrale che definisce anche le linee di<br />
implementazione dello strumento. Anche i centri di formazione (ROCs) sono finanziati<br />
dal livello centrale, per quanto riguarda la formazione in apprendistato.<br />
Tanto a livello nazionale, quanto a quello locale nelle sue diverse configurazioni, le<br />
decisioni in materia di formazione professionale vengono assunte a valle di un processo<br />
di consultazione/concertazione con le rappresentanze del mercato del lavoro. La<br />
centralità di tale processo di concertazione ha spinto in qualche caso alla costituzione<br />
di organismi più o meno stabili, che presentano la forma di Comitati e in qualche caso<br />
assumono anche personalità giuridica.<br />
In Francia, data anche la pluralità di ministeri coinvolti - ognuno competente anche<br />
sui diplomi e i titoli rilasciati dal sistema educativo per le professionalità delle materie<br />
affidate –, sono state attivate due sedi di coordinamento in materia di formazione professionale<br />
che fanno capo al Primo Ministro. Si tratta del Comitato interministeriale per<br />
la formazione professionale e del Consiglio nazionale per la formazione professionale;<br />
in quest’ultimo in particolare sono presenti anche rappresentanze del mondo imprenditoriale<br />
e sindacale. A livello territoriale operano, invece, i Comitati di coordinamento<br />
per l’occupazione e la formazione professionale (CCREFP).<br />
Nei Paesi Bassi, il SER (Social Economische Raad) è il consiglio nel quale sono rappresentate<br />
le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, che svolge una funzione<br />
consultiva al Governo sulle principali questioni sociali ed economiche.<br />
Soprattutto la concertazione fra soggetti istituzionali e parti sociali è attiva sul tema<br />
della definizione degli standard professionali di riferimento per l’apprendistato e, più<br />
in generale, per i percorsi della formazione professionale.<br />
La necessità di legare insieme analisi dei fabbisogni, definizione di standard e curriculum<br />
e individuazione delle modalità di valutazione, in una prospettiva vicina al contesto<br />
produttivo e quindi espressa a livello di settore, ha determinato l’istituzione di organismi<br />
bilaterali che hanno questi come compiti prioritari e specifici. Tale modello di<br />
implementazione del dialogo sociale per la formazione professionale si riscontra in tre<br />
dei paesi esaminati, pur con variazioni specifiche.<br />
Nei Paesi Bassi, nella gestione del sistema dell’apprendistato un ruolo strategico è affidato ai<br />
Kenniscentra, Centri per la Conoscenza di Settore. Attualmente esistono 18 Centri, ognuno<br />
in rappresentanza di un settore economico, e sono rappresentati a loro volta a livello nazionale<br />
dal COLO. I Centri di Expertise, finanziati dal Ministero dell’istruzione, svolgono un<br />
ruolo centrale per la definizione degli standard di riferimento per la costruzione dei percorsi<br />
e il riconoscimento dei titoli della formazione professionale; inoltre, si occupano di reperire<br />
le aziende disponibili ad accogliere apprendisti e tirocinanti, ne verificano i requisiti per<br />
concedere l’accreditamento e verificano il mantenimento degli stessi nel corso del tempo.<br />
1 Sistemi di apprendistato: elementi di consonanza e caratteristiche specifiche<br />
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