Untitled - only fantasy

ancora maggiore, mentre passava una mano callosa sulla mascella. A
parte i baci, Julia si comportava di rado come se lo desiderasse, anzi
in genere lo respingeva – una situazione per lui senza precedenti.
Eppure voleva sposare quell'uomo.
Lo amava davvero? La possibilità lo faceva arrabbiare più di
quanto volesse ammettere. Non si rendeva conto che l'amore
l'avrebbe indebolita, concedendo a un'altra persona il controllo delle
sue emozioni? Ovviamente no. Ebbene, come le aveva appena
detto, lui l'avrebbe salvata da se stessa.
Tristan la prese per le spalle e l'attirò contro il proprio corpo, un
gesto esplicito che non poteva sfuggire a Peter. Ormai l'ometto era
pallidissimo e cominciava a indietreggiare. Julia però non prestava
alcuna attenzione a Tristan e ignorava il suo fascino virile. Sarebbe
potuto essere un ceppo d'albero. L'istinto combattivo lo spingeva ad
agire subito.
Per Elliea, l'avrebbe indotta a desiderarlo.
«Lasciaci» abbaiò rivolto a Peter.
L'altro divenne ancora più pallido, fece un altro passo indietro e
alzò le mani in segno di pace. «Stavo giusto tornando a casa. Giuro
su Dio che non ho quasi guardato Julia.»
«Per favore, rimani» intervenne lei con voce tremante. «Ci vorrà
solo un attimo. Mio... fratello e io dobbiamo parlare.»
«Veramente dovrei andare.»
«Rimani!» gli ordinò Julia con tale determinazione che Peter si
immobilizzò. Poi si girò e lanciò un'occhiataccia a Tristan. «Non
apprezzo la tua intrusione» sussurrò furiosa.
«Ho bisogno delle mie mutande» abbaiò lui, senza neanche
provare ad abbassare la voce.
«Shhh» sibilò lei. «Non è un'informazione da comunicare a Peter.»
«Hai già dimenticato il nostro patto?» Ora le labbra di Tristan
erano ridotte a una linea sottile e le narici fremevano. «La prima
regola era chiara: non devi vedere o intraprendere alcun tipo di
attività con un altro uomo mentre io ti insegno.»
Julia impallidì. «Stavamo solo parlando.»