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Untitled - only fantasy

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Julia scrollò le spalle e accettò il cambiamento di argomento senza<br />

proteste. «Quando ho comprato la casa mi immaginavo di viverci<br />

con un marito e dei figli. Volevo trasformare il primo piano in una<br />

nursery, con una stanza per un maschietto e l'altra per una<br />

femminuccia, ma non l'ho ancora fatto: sistemarle sapendo di non<br />

avere nessuno con cui dividerle mi faceva troppo male. È stupido,<br />

vero?» aggiunse dopo una pausa.<br />

«Stupido? No.» Si sentì spezzare il cuore: lui non avrebbe mai<br />

potuto darle i bambini che lei voleva tanto. All'improvviso desiderò<br />

vederla cullare suo figlio o sua figlia. Esisteva al mondo qualcosa di<br />

più dolce? Oh, non avrebbe mai dovuto accennare a quelle stanze:<br />

se Julia ne avesse parlato ancora, lui avrebbe potuto farle promesse<br />

impossibili da mantenere. «Cos'altro sogni quando sei sola?» le chiese<br />

con voce roca. «Quali sono i tuoi desideri segreti?»<br />

«Oltre a un'altra ciliegia glassata?» scherzò.<br />

«Sì. Oltre a quello.» Prese un altro frutto, glielo accostò alle labbra<br />

e si godette la vista mentre lo inghiottiva e masticava senza staccare<br />

lo sguardo da lui. «Allora? Qual è la tua risposta?» la incalzò dopo<br />

averle leccato le tracce dolci rimaste all'angolo della bocca.<br />

«Riguardo a cosa?» chiese lei senza fiato.<br />

La sua vicinanza le scaldava l'orecchio. «I tuoi sogni» le ricordò.<br />

«Sono uguali a quelli di qualsiasi donna: sogno di trovare il mio<br />

unico, vero amore.»<br />

«Questo lo sapevo già.» Le accarezzò il ginocchio al di sotto del<br />

tavolo. «In questo momento non c'è qualcosa che desideri?»<br />

Julia esitò un istante, trasmettendogli l'idea che le parole successive<br />

non fossero veritiere. «Non voglio nient'altro.»<br />

«Allora dovrò fare tutto il possibile per indurti a cambiare idea.»<br />

Non attese la sua risposta. «Sei pronta a tornare a casa?» Le<br />

parole: e a cominciare la prossima lezione rimasero sospese nell'aria,<br />

tacite ma potenti.<br />

Questa volta lei non ebbe esitazioni. «Sì. Sono pronta» rispose.

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