Untitled - only fantasy

Epilogo
Si annunciava come il parto più rumoroso della storia di Imperia.
«Tristan, come hai potuto farmi questo?» chiese Julia ansimante.
Lui si bloccò e la fissò preoccupato. «Farti cosa, piccolo drago?»
«Mettermi incinta, brutto bastardo!»
Il guerriero scoppiò in una risatina tesa. Odiava vederla soffrire
tanto e avrebbe voluto provare tutto quel dolore al posto suo. Le
asciugò la fronte sudata con un tocco gentile. «Pensa, amore: tra
poco accoglieremo nel mondo nostro figlio.»
Quelle parole parvero rasserenarla. «Sì, tra poco accoglieremo
nostro figlio» ripeté Julia. Un'altra fitta lancinante la trafisse. «Se non
si sbriga, lo tirerò fuori di persona.» Il dolore si attenuò e lei prese a
respirare con regolarità, per poi tornare ad adagiarsi sul letto.
«Fa un po' meno male?» le chiese lui speranzoso.
«Sì.» Julia chiuse gli occhi e si lasciò sfuggire un sospiro esausto.
«Non riesco a crederci: sto per diventare madre.»
«La vita è bella. Ti ho mai detto che secondo il sommo sacerdote
dei Druinn il nostro primogenito un giorno regnerà su Imperia?»
«No.» L'idea le piaceva, comunque. Una donna un tempo timida e
scialba come lei stava per dare alla luce un futuro re. «È fantastico.»
«Mi immagino il nostro ragazzo seduto sul trono» riprese Tristan.
«Sarà un re gentile e giusto, dotato di una generosità pari a quella di
sua madre.»
Un quarto d'ora dopo Tristan accolse sua figlia nel mondo. Quella
bambina un giorno avrebbe governato Imperia, pensò stupefatto.
Julia prese tra le braccia la neonata e le mormorò paroline tenere.
«Sarai una regina dall'intelligenza eccezionale» predisse.
Tristan era ancora troppo scioccato per muoversi. «Una sovrana»
sussurrò.
«Sei deluso che non sia un maschio?» gli chiese sollevando gli occhi
su di lui.