Untitled - only fantasy

«Usarle. Questo è il terzo passo. Puoi cominciare» la incoraggiò.
«Ehi, aspetta!»
«Se ci riuscirai, poi lavoreremo sulle battute scherzose.» Incrociò le
braccia sul petto con un sorriso compiaciuto, come se fosse sicuro del
suo fallimento. «Altrimenti ricominceremo domani. Sei pronta per
questa sfida?»
«Penso di sì» mentì.
«Allora, qual è la prima cosa da dire per attirare la mia attenzione?»
«Io... ecco.... Io...»
«Sbagliato.»
«Io ti voglio?» azzardò.
«Va meglio.» Le rivolse un sorriso di approvazione e lei si sentì
sciogliere. «Che altro?»
«Mi ecciti?»
«E...?»
Tristan pensava che fingesse, così Julia provò un senso di libertà
che annullava riserve e inibizioni. Lo fissò negli occhi e cercò di
raggiungere la sua anima. «Direi che... mi fai impazzire ogni volta
che entri in una stanza. Mi fai battere forte il cuore e tremare tutto il
corpo. Direi che sei tenero, premuroso e gentile, che quando sono
con te mi sento al sicuro. Direi che ti voglio più di quanto abbia
bisogno di respirare.»