Untitled - only fantasy

Tristan era appoggiato a un masso argenteo e teneva gli occhi chiusi,
mentre l'acqua scendeva sul suo torace nudo e sulle gambe strette nei
pantaloni aderenti.
Julia lo chiamò con un grido colmo di gioia.
Lui aprì gli occhi e scosse la testa incredulo, poi corse da lei e la
prese tra le braccia. «Sei tu? Sei davvero qui?» chiese ansante.
«Sì, sono qui.» Brucianti lacrime di gioia le salirono agli occhi.
La strinse così forte da mozzarle il fiato. «Benvenuta a Imperia,
piccolo drago» le sussurrò.
Gocce di acqua fredda le inzupparono i vestiti, ma Julia non se ne
curò. Gli gettò le braccia al collo e lo attirò ancora più vicino. «Mi sei
mancato tanto. La mia casa era vuota senza di te.»
«Non posso tornare indietro con te» l'avvertì fissandola
intensamente.
Lei pensò a Faith. Le sarebbe mancata, ma era sicura che la sorella
se la sarebbe cavata anche da sola. E forse un giorno avrebbe capito
la sua scelta. Almeno lo sperava. «Mi piacerebbe restare qui con te...
se mi vuoi ancora.»
«Se ti voglio ancora?» ripeté lui con incredula gioia. Poi le tempestò
il viso di baci. «Morirei senza di te. Ti amo tanto da star male.»
Gli uomini tutt'intorno lanciarono alte grida di giubilo e Julia notò
uno di loro che sorrideva felice. Era alto come Tristan, con una
cicatrice sul lato sinistro del viso. Non poté fare a meno di
ricambiare il suo sorriso.
«Voglio che tu diventi la mia compagna di vita» dichiarò Tristan.
«Voglio avere dei figli da te. Potresti aprire un negozio al mercato.
Tutta Imperia verrà a comprare le tue merci.»
«Ho bisogno di una sola cosa: di te.» Lo fissò con un sorriso radioso
e soddisfatto. Non si era mai sentita così completa. «Sei una parte di
me senza cui non posso vivere. Con te sono felice.»
«Era destino che ci incontrassimo.» Le prese il mento tra le dita. «Sei
disposta a rinunciare a tutto per me» constatò ammaliato.
«No. Voglio semplicemente godermi quello che per me conta di