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Untitled - only fantasy

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«Non voglio niente da te» dichiarò lei. «Voglio solo dormire. Da<br />

sola.»<br />

Dunque non voleva che strisciasse e si umiliasse. Si rilassò. «Devo<br />

accertarmi che la tua camera sia ben chiusa contro eventuali<br />

intrusi.» Prima di spogliarti e sedurti.<br />

Cadde un silenzio pesante, rotto alla fine da un sospiro. «Va bene,<br />

entra» concesse lei.<br />

Tristan si fece avanti. Una luce cristallina scendeva dal soffitto,<br />

illuminando la stanza. Su Imperia veniva dalle gemme lamori, pietre<br />

vive, ma in altri mondi aveva visto luci simili a quella e anche più<br />

elaborate, così non vi fece caso.<br />

Julia era seduta in un grande letto dalle lenzuola rosa con<br />

decorazioni verde menta. Aveva le ginocchia accostate al petto e i<br />

lunghi capelli color miele le incorniciavano il viso come raggi di sole,<br />

ricadendo sulle spalle e le braccia snelle.<br />

I loro occhi si incontrarono per un attimo, poi lei li distolse, rapida.<br />

Inspirò ed espirò con forza e tornò a fissarlo. «Non volevo essere<br />

così villana» dichiarò. «È solo che... non so cosa mi sta succedendo.<br />

Qualche giorno fa ho mostrato il dito medio a un uomo e l'ho<br />

scostato a gomitate per entrare per prima nel mercatino delle pulci.<br />

Poi ho preso a male parole un assassino pervertito armato di spada...<br />

ossia te, anche se ormai non ti considero più un assassino.»<br />

Tristan inarcò le sopracciglia. «Mi consideri ancora un pervertito?»<br />

«No, certo che no.» Sospirò desolata. «Cosa c'è che non va in me?<br />

In genere sono riservata e non parlo a sproposito, eppure sono<br />

riuscita a insultarti più volte e mi dispiace. Tanto. Non volevo<br />

ferirti.»<br />

Tristan si aspettava rabbia e resistenza, invece lei si scusava e si<br />

mostrava pentita. Nessun'altra donna si era mai comportata in quel<br />

modo con lui. Chiuse gli occhi un attimo, senza saper bene come<br />

rispondere.<br />

Che cosa doveva fare? Pareva che la seduzione non funzionasse.<br />

Lei meritava molto di più di quello che poteva darle.<br />

«Non devi scusarti, piccolo drago. Mi è piaciuto stare con te.»

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