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ginocchia e le divaricò con dolcezza, poi, sperando che le sensazioni<br />
familiari la calmassero, insinuò di nuovo due dita dentro di lei. La<br />
sentì bagnata e quasi venne. Soffocare quell'impulso prepotente<br />
richiese tutto il suo autocontrollo.<br />
«Non ti farei mai del male, piccolo drago. Lascia che ti assaggi con<br />
la bocca.»<br />
«Ma... se non ti piacesse?» chiese lei, esprimendo finalmente la sua<br />
paura.<br />
«Mi piacerà» la rassicurò con foga. «Te lo giuro.»<br />
Il suo tono persuasivo la rilassò, spingendola ad avventurarsi<br />
nell'ignoto. Allentò piano piano i muscoli delle cosce, concedendogli<br />
l'accesso che voleva. «Se ne sei proprio sicuro...»<br />
La sua voce sembrava alterata e ansimante per la passione, incerta<br />
e dolce come il miele. Lui le mise le mani sotto le natiche e la sollevò<br />
in modo che le ginocchia poggiassero sui braccioli della sedia e le<br />
mani stringessero lo schienale. Tristan leccò e accarezzò, creando una<br />
frizione deliziosa, mentre lei sentiva le ossa liquefarsi e i nervi<br />
sfrigolare e capì che non avrebbe più sperimentato una simile,<br />
squisita agonia. I suoi gemiti soffocati riempirono la stanza,<br />
mescolandosi ai rombi del tuono.<br />
Mosse la testa da un lato all'altro e i capelli che ondeggiavano<br />
selvaggi sulla schiena costituirono un ulteriore stimolo,<br />
accarezzandole la pelle calda.<br />
Tristan si tirò indietro.<br />
«Noooo.» Julia strinse le cosce nel tentativo di trattenerlo, fino a<br />
quando non avesse soddisfatto il bisogno che le pulsava nel cuore.<br />
«Ti piace?» Scoppiò in una risatina rauca, che presto divenne un<br />
gemito. «Anche a me, piccolo drago.» La lingua riprese ad<br />
accarezzarla. «Non ho mai assaggiato niente di così dolce» sussurrò.<br />
«Di così perfetto.»<br />
Tremante, lei gli si inarcò contro. «Mmh...» Parlare era impossibile.<br />
Tanto... piacere. Tutto in lei esplodeva, le luci splendevano e i<br />
muscoli si tendevano. Quel secondo orgasmo la scosse nel profondo,<br />
ancora più forte del primo. Incapace di mitigare gli effetti di quello