Untitled - only fantasy

«Tristan non mi ha mollata.» Lo aveva sentito raccomandarle di
realizzare i suoi sogni e aveva colto la sua tacita dichiarazione
d'amore. Se ne era andato con Zirra per salvarla. Oh, come le
mancava! Moriva dalla voglia di assicurargli che lo amava ancora. «È
stato costretto a partire.»
Faith sbuffò con aria scettica. «Quell'uomo è grande come una
montagna. Nessuno potrebbe costringerlo a fare qualcosa contro la
sua volontà» dichiarò con forza.
«E invece sì.» Con voce quasi impercettibile, Julia raccontò tutto
alla sorella, che non credette a quella storia incredibile.
La settimana prima aveva chiuso il negozio di antiquariato: non
aveva il tempo e l'energia per lavorare. Aveva bisogno di Tristan e
passava ogni minuto di veglia in casa, a letto o al computer, in cerca
di qualsiasi informazione sulla magia e gli incantesimi. Sperava di
scoprire qualcosa che la conducesse su Imperia.
Da Tristan.
Fino a quel momento aveva trovato solo vuoto e disperazione.
Ricordami... le aveva detto con voce triste, prima di seguire Zirra.
«Mi manca tanto» confessò alla sorella. Una lacrima scese a rigarle
la guancia e a quel punto la diga si ruppe: Julia prese a singhiozzare
desolata, tutto il corpo scosso dalla forza del dolore.
Faith le accarezzò gentile i capelli, la tenne stretta e mormorò
parole di conforto.
Ma lei era inconsolabile.
Imperia
L'ultimo giorno della stagione che Percen gli aveva chiesto di
passare lontano da Julia Tristan sentì un brivido di avvertimento: il
nemico era vicino. In sella al suo cervo dalle grandi corna, era
circondato dall'oscurità insieme ai suoi uomini. Avevano già
combattuto molte battaglie e sapeva che molte altre lo aspettavano.
Era come se non se ne fosse mai andato: i suoi istinti di guerriero
erano più acuti che mai. Forse perché voleva tanto stringere l'amata
tra le braccia ed era pronto a tutto pur di riaverla.