Untitled - only fantasy

La sua priorità era Peter. Doveva ignorare il proprio nuovo lato
sfrontato, che la spingeva ad arrendersi e a sperimentare almeno una
volta l'ardore che Tristan suscitava in lei. Che cosa poteva avere con
lui, a parte un momento di passione? Una vita di insicurezza.
Una voce femminile la riscosse. «Che meraviglia!» Mrs. Danberry
teneva la pipa in una mano.
«Sono contenta che le piaccia. Quando l'ho vista ho subito pensato
a lei» dichiarò Julia.
«Non parlavo della pipa, ma di quell'uomo» precisò l'anziana
signora accennando con il mento a Tristan. «Naturalmente mi piace
anche la pipa.» La bimba la tirò per la mano. «Stai buona, Shonna, e
non toccare niente. È la mia nipotina, la luce della mia vita» spiegò
con un sorriso radioso.
«Lo capisco. È bellissima.»
«Grazie.» Mrs. Danberry riportò l'attenzione sull'oggetto. «La voglio
per la mia collezione. Lo sapeva, vero?»
Julia sorrise e abbassò lo sguardo sulla bimba che se ne stava timida
accanto alla nonna. «Posso darle un leccalecca?» chiese.
«Sì, certo.»
Shonna sgranò gli occhi azzurri e passò il peso da un piedino
all'altro.
«Ti andrebbe un leccalecca? Li ho al cioccolato, alla fragola, allo
zucchero filato e ai frutti tropicali.»
La bimba si mise due dita in bocca, guardò la nonna, che annuì
incoraggiante, e poi assentì.
«Puoi scegliere il gusto che preferisci.» Julia la prese per la manina
delicata e la condusse alla cassa, dove teneva un cestino pieno di
dolciumi. Shonna li esaminò attenta e i capelli neri le ricaddero sul
viso.
Con quei colori, avrebbe potuto passare facilmente per la figlia di
Tristan.
Julia dimenticò di respirare, mentre ondate continue di desiderio la
investivano. Come sarebbe stato avere un figlio da lui? Diventare sua