Untitled - only fantasy

possibilità. «Hai un ottimo aspetto, Peter.»
«Anche tu. Sei come...» Abbassò lo sguardo sulla mano e Julia ebbe
l'impressione che sussurrasse. «Sono una tigre.» Poi batté le palpebre
e continuò. «Sei come un raro cactus che fa un fiore rosa una volta
all'anno.»
«Io... grazie.»
«Sei pronta?» chiese. Gli occhi brillavano fieri, come se avesse
appena scalato una montagna. Si chinò su di lei e il forte profumo
della sua colonia l'avvolse. «Aspetto questo momento da quando mi
hai telefonato.»
Tristan scelse proprio quel momento per farsi avanti e senza quasi
accorgersene Julia si appoggiò a lui. «Siamo pronti» ringhiò.
Peter impallidì di colpo. «Uh... siamo?» ripeté tremante.
«Conosci già Tristan» gli ricordò Julia nella speranza di calmarlo.
«Ha promesso di non morderti.»
Peter divenne ancora più terreo. «Sì, l'ho conosciuto.» Poi cominciò
a indietreggiare.
«E questa è mia sorella Faith.»
«Piacere di conoscerti, Peter.» Faith si fece avanti e gli rivolse un
sorriso caloroso e sexy.
Peter si bloccò, perso nell'intensa femminilità irradiata dalla
giovane, e la osservò ammirato. Poi ricordò che Tristan era anche
suo fratello, tornò ad agitarsi e diede uno strattone alla cravatta a
strisce blu. Deglutì e si voltò a guardare Julia. «Tuo fratello ha detto
che siamo pronti?»
«Fratello?» chiese Faith allibita.
«Ho pensato che sarebbe stato carino, se la mia famiglia si fosse
unita a noi a cena» spiegò Julia, lanciando uno sguardo ammonitore
alla sorella.
Data la situazione imbarazzante, che cos'altro poteva dire? A
proposito, Faith, ho mentito e gli ho raccontato che siamo tutti
parenti. Oppure: Peter, caro, mi dispiace, ma ho dovuto invitare
anche loro. Mi hanno costretta.