Untitled - only fantasy

tua?»
Lei riuscì in qualche modo ad annuire.
«Dillo.»
«Sì, penso di sì.»
«Ah-ah. Non devi pensare» le ricordò in tono di rimprovero.
Persa in un mondo di sensazioni, dove non c'era posto per
l'imbarazzo e le inibizioni, Julia si abbandonò a una confessione
sincera. «Ho bisogno della tua bocca e della tua lingua. Baciami,
Tristan. Baciami» lo incalzò.
Lui emise una risatina che vibrava di un potere trattenuto a stento.
«Sarò felice di obbedire a quest'ordine.» Le loro lingue si
incontrarono e il cioccolato si mescolò alla vaniglia.
Anche questa volta la passione esplose appena lui cominciò a
muovere la lingua. Sentendola gemere, avvertendo la sua disperata
urgenza, Tristan la sollevò di scatto, mettendosela in grembo con un
unico, rapido movimento. Ora erano petto contro petto, seno
morbido contro muscoli possenti. Julia aprì le gambe d'istinto,
avvolgendole intorno ai braccioli della sedia e alla sua vita. Il calore
dell'erezione la bruciava perfino attraverso l'asciugamano. Era grosso
e duro e una parte sfacciata di lei voleva prenderlo tutto in bocca,
succhiarlo dalla base alla punta e poi ripetere l'operazione al
contrario.
Non dovrei farlo, pensò. Non con lui. Tra un attimo... smetto.
Era strano, eppure si sentiva sexy, desiderabile e femminile; quelle
sensazioni inebrianti si mescolarono, facendole provare una nuova
sicurezza. Gli affondò le dita nei folti capelli neri mentre lui
insinuava una mano sotto la maglietta e sfiorava la curva del seno,
per poi soppesarlo e palparlo con gentilezza. Giocherellò con un
capezzolo e poi mosse i fianchi.
Julia gli affondò le unghie in testa e si sentì consumare da un
piacere intenso. Unito ad anni di astinenza, quello bastò a farle
perdere il controllo. Lo strinse con impeto selvaggio tra le cosce,
ansiosa di provare quel dolce contatto.
Tristan continuò a baciarla, a leccarla, mordicchiarla e succhiarla,