Untitled - only fantasy

stesso e invece ora si sentiva impreparato ad affrontare Julia e la sua
speranza di conquistare il vicino di casa.
Un'ondata possessiva lo travolse. Voglio gustarmela, ammise alla
fine, stringendo i pugni così forte che le ossa scricchiolarono. Basta
con la disciplina. La risposta era chiara.
Voleva quella donna, voleva conoscere ogni sua sfumatura senza
riserve, senza tirarsi indietro. Al posto dell'orrore che si immaginava
davanti a un'ammissione del genere, si sentì in pace. Sarebbe stato lui
a scatenare la passione di Julia, a mostrarle come potevano essere
deliziosi i piaceri della carne, ad assaporare le sue reazioni.
Lui, non Peter il Deboluccio.
Quell'idiota non andava bene per lei. Tristan lo sapeva e presto lo
avrebbe capito anche lei.
Come avrebbe fatto a conquistare quella donna ostinata e illogica?
Forse aveva solo bisogno di una mano gentile e convincente che la
guidasse. Quell'idea lo rilassò. Sorrise e chiuse gli occhi. Aveva
imparato per esperienza diretta che Julia rispondeva meglio alle
dimostrazioni pratiche. Come avrebbe fatto a introdurla al mondo
dell'appagamento sessuale?
Gli si presentarono davanti migliaia di possibilità. Per Elliea, le
avrebbe provate tutte.
Julia cercò con tutte le forze di concentrarsi sulla cliente, ma
l'attenzione scivolava di continuo verso Tristan, tutto muscoli e forza
virile. Con l'aria rilassata e la bocca atteggiata a un mezzo sorriso,
appariva sereno, giovane e innocente, molto diverso dal mago del
sesso che aveva conosciuto.
Una donna poteva abituarsi al fuoco e alle delizie trovati tra le sue
braccia, quasi fossero una droga di cui non sarebbe più riuscita a fare
a meno. Tristan sapeva quando baciare, succhiare e leccare, dove
toccare, sia in modo lieve che con foga passionale, in modo da
portare il piacere al massimo. Julia cercò di nascondere i capezzoli
duri dietro uno scaffale di figurine orientali. Resistergli stava
diventando sempre più difficile, ma sapeva di doverlo fare.