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Untitled - only fantasy

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24<br />

Non chiedere mai niente alla tua padrona<br />

Lunedì Julia aprì il negozio con un'ora e mezza di ritardo. Non era<br />

poi così male, considerato che aveva dimenticato del tutto il suo<br />

lavoro. Colpa di Tristan: quell'uomo le consumava la mente, il corpo<br />

e il cuore, sia a letto che fuori.<br />

Forse parte di quell'ossessione derivava dal fatto che l'aveva quasi<br />

perso. Zirra lo voleva al punto da scagliarlo tra le galassie e il tempo<br />

e da distruggere la casa e i beni della sua guan ren.<br />

Lui doveva condividere tali preoccupazioni visto che le restava<br />

sempre accanto e non perdeva d'occhio la cassaforte del negozio,<br />

dove Julia aveva riposto lo scrigno. Non avevano rischiato di uscire<br />

di casa senza quell'oggetto.<br />

Tristan era vigile e teso, come se si aspettasse che un alieno<br />

mostruoso atterrasse nel negozio per attaccarlo. In effetti era proprio<br />

così che Julia vedeva Zirra: un alieno mostruoso, che si credeva<br />

onnipotente e aveva bisogno che qualcuno le desse una lezioncina.<br />

Forse poteva farlo lei, pensò. L'idea le suscitò un sorriso e a quel<br />

punto ricordò tutti gli altri motivi per sorridere. Prima di tutto,<br />

aveva un amante! Lei, Julia Anderson, aveva fatto sesso, aveva<br />

avuto innumerevoli orgasmi e ne aveva procurati altrettanti al suo<br />

amante.<br />

Si avvicinò alla cassa, sollevò il cestino con i dolci e ne scelse vari,<br />

tutti al cioccolato: dopo la fantastica esibizione di quel mattino<br />

meritava un premio. Il gusto squisito del primo le ricordò Tristan.<br />

Chiuse gli occhi in segno di resa e divorò un secondo dolce e poi un<br />

terzo.<br />

Poco dopo sentì che lui la raggiungeva.<br />

«Smettila di gemere a ogni boccone» le intimò, il respiro caldo che<br />

le sfiorava l'orecchio.<br />

Lei sobbalzò; per fortuna erano soli nel negozio. «Oppure?» lo

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