Untitled - only fantasy

illuminava gli occhi e un muscolo fremeva nella mascella.
«Giù le mani dalla mia donna, chiaro?»
Invece di spaventarsi, Gary chiuse gli occhi come se avesse appena
varcato le porte del paradiso. «Possessivo, eh? Mi piacciono gli
uomini così.»
«Chiaro?» ripeté Tristan scandendo ogni sillaba.
Julia stava per ordinargli di lasciarlo andare, quando Gary pose
una domanda.
«Certo, capisco. E tu?» chiese, passando a un tono più
confidenziale. Riaprì gli occhi e divorò il guerriero con lo sguardo. «È
permesso toccarti?»
Tristan lo lasciò andare come se si fosse trasformato in una scoria
nucleare, facendolo finire per terra con un tonfo. Per fortuna Julia
gli aveva proibito di usare la spada, altrimenti avrebbe potuto
spellarlo vivo.
Però gli hai regalato un coltello.
Sgranò gli occhi e si diede della stupida, poi si guardò intorno
nell'elegante boutique, con la fronte madida di sudore. Tutti li
guardavano, alcuni preoccupati e altri divertiti.
Il commesso si rialzò. «Non hai risposto alla mia domanda,
bellezza» insistette, ammiccando civettuolo. «È permesso toccarti?»
«No» ringhiò lui. «Né me né Julia.»
Lei si sentì invadere da un immenso sollievo: la minaccia era
passata. Nessuno sarebbe morto.
Gary non si diede per vinto. «Che ne dici di questi?» Frugò tra vari
pantaloni appesi e ne estrasse un paio di lucente seta nera. «Con
questi la tua donna avrà un aspetto favoloso. Fa-vo-lo-so.»
Tristan perse l'aria minacciosa, si accarezzò il mento e li esaminò
con attenzione. «No. Voglio che Julia porti gonne morbide e
femminili, lunghe fino alla caviglia. Niente roba sulle gambe.»
«Niente pantaloni» tradusse lei.
«E così sarà» concesse Gary. Gettò via i pantaloni e si allontanò.
«Da questa parte.» Julia e Tristan lo seguirono. «Ecco qua, cara. E