Untitled - only fantasy

capacità, i Druinn potevano anche predire il futuro, dunque non
dubitava che dicesse la verità. «Dov'è adesso? Dove? Chi osa
rivendicare la mia proprietà?» domandò agitata.
Lui rimase chiuso in un silenzio ostinato, ma lei notò lo sguardo
che la divorava con disperata avidità.
«Ti prego, aiutami, Romulis.»
«Zirra...»
«Romulis» mormorò lei in tono più gentile. Lo fissò al di sotto delle
ciglia e si girò con una mossa seducente: sapeva di offrire una visione
sensuale che avrebbe acceso il desiderio di qualsiasi uomo. «Se me lo
riporterai ti darò tutto ciò che desideri.»
«No» ripeté lui. Questa volta però il tono era più esitante.
«Tutto quello che desideri da me sarà tuo. Tutto. Devi solo
aiutarmi.»
I minuti passarono per un tempo che le parve eterno. Non riusciva
a capire quali pensieri gli passassero per la mente.
«Farai tutto quello che ti chiederò?» chiese infine.
«Sì» rispose Zirra senza curarsi delle conseguenze. La speranza era
rinata e lei era disposta a soddisfare ogni sua richiesta.
«Ti comunicherò in seguito il mio prezzo. Accetti?»
«Sì.»
Romulis chiuse gli occhi, mentre un'aspra guerra gli si scatenava
nella mente: dovere contro desiderio. Suo padre contro la
sacerdotessa. Chi ne sarebbe uscito vincitore?
Zirra attese trepidante: la sua intera esistenza dipendeva dalla
risposta di Romulis.
«Va bene» cedette infine lui. Nei suoi occhi brillava una fiera
determinazione, ma anche una traccia di rammarico. «Ti aiuterò.»
Un'ondata di trionfo assoluta e potente come i venti della quarta
stagione la invase. «Come? Lo porterai da me?» chiese.
«No.»
«Perché?»