Untitled - only fantasy

«No» la smentì Percen. «Ha aiutato me a distrarti, convinto di
poterti salvare.»
«Percen...»
«Ti avevo ordinato di lasciare in pace Tristan. Ti avevo avvertito
che un giorno il fato lo avrebbe riportato qui.»
Tristan fissò l'uomo che l'aveva scagliato lontano, attraverso le
galassie e si sentì... vuoto. Non poteva odiarlo, visto che gli aveva
fatto incontrare Julia, e non riusciva neanche a prendersela con
Zirra, che provava il morso disperato dell'amore. In quel momento il
suo unico desiderio era tornare dall'amata.
«Percen...»
A quel punto il sommo sacerdote zittì Zirra con un gesto
imperioso. «Non interferirai più con la vita dei mortali. L'alleanza è
troppo importante per noi.» Sollevò le mani e formulò un
incantesimo molto simile a quello che lei aveva lanciato su Tristan
tanto tempo prima.
Zirra sgranò gli occhi inorridita, mentre il suo corpo diventava
trasparente e veniva risucchiato come uno sbuffo di fumo nello
scrigno in cui Tristan era rimasto prigioniero a lungo.
«Ho deciso di darti al mortale Peter» sentenziò Percen, battendo un
colpetto sul coperchio. «Ti voglio ben lontana da mio figlio. Doveva
tenerti occupata, non innamorarsi di te. Magari una separazione gli
farà capire i suoi errori.» Sospirò e si rivolse a Tristan. «Spero che
presto Romulis incontri la sua vera compagna di vita. Magari a quel
punto libererò Zirra, ma per ora deve imparare a stare al suo posto.»
Gli posò una mano sulla spalla. «Ho lanciato l'incantesimo che ti ha
fatto viaggiare per i mondi perché non era ancora arrivato il
momento di liberarti. Mi perdoni?»
«Ti capisco e ti perdono.»
«I Druinn ti lasceranno in pace.»
«Aspetta un momento» lo fermò Tristan precipitoso. «Prima ho un
favore da chiederti.»
Percen lo guardò senza troppo entusiasmo, poi annuì, «Parla.»
«C'è una donna di un altro mondo, Julia. Ti chiedo di rimandarmi