Untitled - only fantasy

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Tu vivi solo per dare piacere alla tua padrona
Tristan si strozzò quasi, mentre una miriade di domande gli
martellava la mente. «Ripeti le tue ultime parole» chiese attonito,
sperando di aver capito male.
«Voglio che tu mi insegni a sedurre Peter, il mio nuovo vicino»
chiarì Julia risoluta.
Per Elliea, non se lo aspettava proprio. Quando lei aveva parlato
dell'abitudine di uscire insieme di uomini e donne, aveva pensato
stupidamente che volesse chiedergli un appuntamento.
«Vuoi soddisfare le esigenze del tuo corpo, Julia? Io sono qui per
questo. Non c'è bisogno di Peter.» Pronunciò quel nome come se
sputasse.
Lei aprì la bocca per farfugliare qualcosa e la richiuse di scatto.
«Non sto parlando di esigenze e corpi» chiarì infine. «Sto parlando
d'amore e quindi c'è bisogno di Peter.»
«Amore?» la schernì. L'idea che un altro uomo godesse del suo
affetto non gli piaceva e tanto meno apprezzava il fatto che gli
importasse. «Non essere ridicola.»
«Perché mai?» si inalberò, offesa. Fu chiaro a Tristan che, se avesse
avuto una spada, avrebbe tagliato con un colpo solo la sua
appendice favorita. «Perché sono poco attraente? Perché non dico
sempre la cosa giusta?» Voleva saperlo.
La fissò torvo, chiedendosi come potesse dire delle cose così
assurde su di sé. «Sei perfetta così e se qualcuno dice il contrario
dovrebbe essere infilzato con una picca. Non sono sicuro che questo
tuo vicino ti apprezzi, ecco tutto.»
Le spalle di Julia si rilassarono e le rughe intorno alla bocca si
attenuarono. «Non lo conosci, dunque come puoi sapere com'è?»
«Non ho bisogno di conoscerlo per sapere che è un vigliacco.
Perché non ha abbattuto la porta, esigendo che me ne andassi?»