Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...
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agronomiche e di allevamento sono state avanzate dal gruppo di discussione<br />
dedicato a questi temi (vedi capito<strong>lo</strong> 4). Per quanto riguarda problematiche più<br />
generali, si ricorda l’opportunità di studi che forniscano valutazioni dei benefici<br />
ambientali dell’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica, sulla base dei quali calibrare i sussidi alla<br />
produzione bio<strong>lo</strong>gica stessa.<br />
Anche rispetto al tema dei consumi è di maggiore <strong>per</strong>tinenza di un altro<br />
gruppo di discussione, quel<strong>lo</strong> relativo al mercato (capito<strong>lo</strong> 7). Tuttavia è evidente<br />
che interventi sul mercato dal lato del consumo sono di immediato interesse anche<br />
<strong>per</strong> i produttori, che devono decidere la propria impostazione nei rapporti col<br />
mercato. Gli interventi che quindi interessano i produttori sono di due tipi:<br />
- le informazioni da fornire ai consumatori sulle caratteristiche dei prodotti<br />
bio<strong>lo</strong>gici. Da questo punto di vista occorre va<strong>lo</strong>rizzare in particolare gli effetti<br />
ambientali positivi dell’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica, in aggiunta alla sottolineatura del<br />
carattere genuino e salutare degli alimenti bio<strong>lo</strong>gici;<br />
- favorire <strong>lo</strong> <strong>sviluppo</strong> dei canali istituzionali di acquisto. Mense scolastiche e<br />
ristorazione ospedaliera e comunitaria costituiscono infatti uno sbocco importante<br />
<strong>per</strong> i produttori bio<strong>lo</strong>gici, soprattutto <strong>per</strong>ché garantiscono continuità di domanda.<br />
Si tratta quindi di continuare in questa direzione, ma andrebbero maggiormente<br />
curati i rapporti con l’agricoltura <strong>lo</strong>cale. La fornitura di prodotti <strong>lo</strong>cali può infatti<br />
aiutare a creare rapporti diretti con i produttori al di là delle occasioni, e riduce<br />
l’impatto ambientale dei trasporti dei prodotti agricoli.<br />
-<br />
6.5. CONCLUSIONI<br />
Il settore bio<strong>lo</strong>gico italiano ha avuto nell’ultimo ventennio uno <strong>sviluppo</strong><br />
notevole, con una crescita molto rapida negli anni ’90, seguita da un andamento<br />
altalenante, e si può considerare attualmente in una fase di consolidamento e<br />
trasformazione. Per molti aspetti il settore si è avvicinato alla composizione<br />
strutturale ed ai comportamenti dell’agricoltura convenzionale, e la sua evoluzione<br />
è sottoposta agli stessi stimoli. Tuttavia vanno sottolineate alcune specificità delle<br />
imprese bio<strong>lo</strong>giche e della catena commerciale nella quale esse sono inserite:<br />
- il metodo bio<strong>lo</strong>gico è generalmente più complesso ed impegnativo e richiede<br />
maggiori capacità imprenditoriali rispetto a quel<strong>lo</strong> convenzionale;<br />
- le imprese bio<strong>lo</strong>giche sono soggette agli stessi adempimenti di quelle<br />
convenzionali ed in più hanno quelli specifici, il che comporta anche un maggior<br />
carico burocratico;<br />
- l’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica tende a favorire <strong>lo</strong> <strong>sviluppo</strong> di imprese diversificate mentre<br />
le filiere richiedono una marcata specializzazione produttiva;<br />
- trattandosi di una minoranza rispetto al complesso delle aziende agricole, la<br />
capacità di lavorare in rete diventa <strong>per</strong> le aziende bio<strong>lo</strong>giche un elemento<br />
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