Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...
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costoro va quindi il merito delle eventuali iniziative future che dagli Stati generali<br />
prenderanno piede <strong>per</strong> indirizzare e favorire <strong>lo</strong> <strong>sviluppo</strong> del settore.<br />
10.2. LE PROPOSTE E LE RACCOMANDAZIONI PER LA FASE DI PRODUZIONE<br />
<strong>Le</strong> questioni a<strong>per</strong>te della produzione bio<strong>lo</strong>gica messe in evidenza durante gli<br />
stati generali riguardano sostanzialmente le difficoltà di commercializzazione<br />
connesse alla carenza di sbocchi adeguati e alla frammentazione dell’offerta che<br />
spesso non consentono un’adeguata va<strong>lo</strong>rizzazione dei prodotti. D’altra parte il<br />
sostegno pubblico è stato fino a oggi maggiormente orientato alla produzione, più<br />
che al consolidamento della filiera, e anche rispetto alla produzione richiede una<br />
revisione sia nei livelli di intervento, che vanno commisurati al beneficio sociale<br />
prodotto, sia nel riequilibrio rispetto al sostegno ad altre forme di agricoltura a<br />
basso impatto ambientale e relativamente ad ambiti diversi, quali formazione e<br />
assistenza.<br />
È stato messo in evidenza come le questioni prettamente tecniche della<br />
produzione si intersechino strettamente con gli aspetti economici, inducendo scelte<br />
di gestione tecnica che non sempre sembrano essere coerenti con un'adeguata<br />
conservazione delle risorse naturali. Da questo punto di vista, pur riconoscendo<br />
l’utilità di un approccio sistemico (agroeco<strong>lo</strong>gico) <strong>per</strong> garantire la sostenibilità<br />
ambientale del metodo bio<strong>lo</strong>gico, l’adozione di tale approccio incontra notevoli<br />
difficoltà in una quota rilevante di aziende, tali da rendere necessario un graduale<br />
<strong>per</strong>iodo di transizione in cui le s<strong>per</strong>imentazioni e la ricerca possano trovare le<br />
soluzioni tecniche più adatte all'esigenza dell'impresa e al rispetto dell'ambiente.<br />
<strong>Le</strong> proposte che sono state formulate nell’ambito degli stati generali e di<br />
seguito riportate convergono quindi verso l’identificazione di soluzioni ai<br />
principali problemi. E’ individuata così una strategia che, partendo dall’assunto di<br />
promuovere uno <strong>sviluppo</strong> del settore secondo modalità e <strong>per</strong>corsi in linea con i suoi<br />
principi costitutivi, intende rafforzare i caratteri distintivi del bio<strong>lo</strong>gico che<br />
rischiano di essere indeboliti da alcuni fattori esogeni (es. g<strong>lo</strong>balizzazione) ed<br />
endogeni (es. distorsione indotta dal sostegno).<br />
In particolare, <strong>lo</strong> <strong>sviluppo</strong> del settore dovrà essere strettamente connesso a un<br />
processo di rafforzamento e consolidamento che riguarda sia la fase di produzione<br />
primaria che le altre fasi della filiera. Tale processo dovrà essere favorito da un<br />
adeguato sostegno pubblico che, oltre agli specifici interventi di settore, faccia<br />
riferimento (e si integri) ad una strategia, quale quella del<strong>lo</strong> <strong>sviluppo</strong> rurale, che<br />
<strong>per</strong>segue obiettivi ampi e a livelli diversi (socio-economico, territoriale).<br />
Gli interventi dovranno essere mirati in particolare al riequilibrio delle varie<br />
componenti lungo la filiera, con un maggior potere contrattuale della componente<br />
aziendale agricola, a cui inoltre:<br />
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