Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...
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50% di ingredienti italiani. L’origine nazionale preponderante delle materie prime<br />
è invece assicurata dalla maggior parte degli o<strong>per</strong>atori intervistati, che utilizza la<br />
totalità di ingredienti italiani nel 45% dei casi o una <strong>per</strong>centuale comunque molto<br />
alta (75–100%), nei casi restanti.<br />
Coerentemente con quanto emerso dagli Stati generali del bio<strong>lo</strong>gico, in<br />
generale l’interesse degli o<strong>per</strong>atori <strong>per</strong> l’adozione di un <strong>lo</strong>go nazionale <strong>per</strong> i<br />
prodotti bio<strong>lo</strong>gici appare modesta, interessando il 29% degli intervistati. Co<strong>lo</strong>ro<br />
che sono favorevoli all’introduzione del <strong>lo</strong>go (tab. 9.7) ritengono che questo possa<br />
tradursi non tanto in una maggiore garanzia <strong>per</strong> il consumatore (13% delle risposte)<br />
quanto piuttosto in una forma di comunicazione che consente di identificare con<br />
facilità il prodotto “made in Italy” (40%) e di migliorarne la va<strong>lo</strong>rizzazione sul<br />
mercato (27%).<br />
Tabella 9.7 - Considera utile l’adozione di un <strong>lo</strong>go bio<strong>lo</strong>gico nazionale? Se sì,<br />
<strong>per</strong>ché?<br />
n. %<br />
Facile identificazione prodotto nazionale 6 40<br />
Migliore va<strong>lo</strong>rizzazione prodotti italiani 4 27<br />
Campagne istituzionali <strong>per</strong> promuovere il consumo 3 20<br />
Maggiore sicurezza <strong>per</strong> il consumatore 2 13<br />
Totale 15 100<br />
Secondo il campione indagato, l’incidenza delle caratteristiche che dovrebbe<br />
avere il disciplinare del <strong>lo</strong>go nazionale sulla base delle preferenze espresse presenta<br />
degli elementi interessanti (tab. 9.8). Ana<strong>lo</strong>gamente a quanto emerso nell’indagine<br />
sui consumatori (il confronto tra le risposte dei consumatori e degli o<strong>per</strong>atori al<br />
riguardo è riportato nella fig. 9.2), il ruo<strong>lo</strong> istituzionale del <strong>lo</strong>go nazionale, in<br />
generale, a fronte di una maggiore frequenza di visite ispettive, dovrebbe essere<br />
quel<strong>lo</strong> di garantire l’origine nazionale della materia prima, l’impiego di varietà<br />
autoctone e la <strong>lo</strong>calizzazione sul territorio italiano dell’azienda che <strong>lo</strong> produce:<br />
queste preferenze totalizzano, nel complesso, più del 43% delle risposte (<strong>per</strong> i<br />
consumatori il 48%, con pesi leggermente diversi <strong>per</strong> le singole voci tra<br />
consumatori e o<strong>per</strong>atori - cfr. tab. 9.6 e fig. 9.2). Gli o<strong>per</strong>atori, inoltre, avvertono<br />
l’importanza della differenziazione del prodotto bio<strong>lo</strong>gico sul mercato, il cui<br />
disciplinare dovrebbe puntare all’adozione di standard produttivi più rigorosi di<br />
quelli previsti dal regolamento europeo (12% del totale delle preferenze), alla bassa<br />
impronta eco<strong>lo</strong>gica del cic<strong>lo</strong> di vita del prodotto (10%) che è un tema emergente in<br />
grado di fare leva sui consumatori più attenti e sensibili, e all’adozione di processi<br />
di trasformazione artigianale (6%), in grado di coniugare cultura e tradizioni con i<br />
va<strong>lo</strong>ri eco<strong>lo</strong>gici, etici e sociali del bio<strong>lo</strong>gico.<br />
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