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Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...

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Differenziazione dei canali distributivi, rafforzamento del carattere distintivo<br />

dei prodotti bio<strong>lo</strong>gici (qualità), sostenibilità lungo tutta la filiera sono gli elementi<br />

principali della strategia da adottare <strong>per</strong> la fase distributiva del bio<strong>lo</strong>gico.<br />

Canali commerciali: differenziazione nel segno della flessibilità.<br />

10. Favorire la diversificazione dei canali commerciali<br />

La coesistenza di modelli distributivi differenziati (convenzionale, specializzato,<br />

alternativi, istituzionali) può rispondere alle esigenze di un settore che presenta<br />

differenti caratteristiche produttive e può raggiungere segmenti di consumatori<br />

dalle diverse sensibilità e preferenze, aumentando in tal modo l’efficienza<br />

complessiva del settore. Dovrà quindi essere assicurato uno <strong>sviluppo</strong> equilibrato di<br />

più canali commerciali, ricercando sinergie e <strong>strategie</strong> comuni.<br />

11. Rafforzare i mercati istituzionali<br />

Dovranno essere incrementati i canali istituzionali di acquisto (mense scolastiche,<br />

ospedaliere, ecc.) che costituiscono un mercato interessante rivestendo<br />

contemporaneamente una rilevante funzione educativa. Si dovrà provvedere<br />

all’adeguamento e all’armonizzazione delle norme di accesso, con l’ausilio di<br />

procedure (appalti) che tengano conto delle specifiche modalità organizzative del<br />

settore e dei vincoli naturali delle produzioni bio<strong>lo</strong>giche. In questo ambito si<br />

presterà particolare attenzione ai rapporti diretti con l’agricoltura <strong>lo</strong>cale.<br />

12. Favorire l’incontro tra domanda e offerta mediante la filiera corta<br />

Grazie al rapporto diretto tra produttori e consumatori, la filiera corta ha un ruo<strong>lo</strong><br />

rilevante soprattutto <strong>per</strong> le realtà produttive di minore dimensione. E’ inoltre il<br />

luogo ‘naturale’ di va<strong>lo</strong>rizzazione delle produzioni <strong>lo</strong>cali e, soprattutto <strong>per</strong> alcuni<br />

prodotti (ortaggi freschi e prodotti trasformati), incrementa le occasioni di vendita<br />

in luoghi di produzione <strong>lo</strong>ntani dai mercati. Lo <strong>sviluppo</strong> della filiera corta dovrà<br />

<strong>per</strong>tanto essere adeguatamente stimolato.<br />

13. Incrementare le strutture <strong>per</strong> conto vendita<br />

Dovrà essere favorita la costituzione di strutture di vendita diretta con carattere di<br />

continuità (es. negozi specializzati nella vendita diretta in conto vendita, come<br />

nella Città dell’Altra Economia di Roma). In alcuni casi ciò contribuirà a risolvere<br />

gli inconvenienti di mancata disponibilità di risorse interne da dedicare alla vendita<br />

aziendale.<br />

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