Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...
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IL CASO DELLA COOPERATIVA “LA TERRA E IL CIELO”<br />
Un altro esempio di impresa che controlla tutta la filiera, dalla produzione di base<br />
alla commercializzazione, è rappresentato dalla coo<strong>per</strong>ativa “La Terra e il Cie<strong>lo</strong>”,<br />
che nasce nel 1980 in provincia di Ancona. Attualmente, la coo<strong>per</strong>ativa è costituita<br />
da 100 soci che producono cereali e legumi anche di varietà antiche, poi trasformati<br />
(a seconda dei prodotti: macinazione e pastificazione, decorticazione e<br />
torrefazione, ecc.) e commercializzati, direttamente o tramite distributore, dalla<br />
coo<strong>per</strong>ativa stessa. I paesi di destinazione dei prodotti, soprattutto pasta, sono, oltre<br />
a quelli europei, Canada, Stati Uniti, Israele, Malesia, Australia, Nuova Zelanda,<br />
Singapore, Giappone, Corea del Sud, Emirati Arabi, Arabia Saudita. In particolare,<br />
con riguardo alla trasformazione, è interessante notare come l’azienda utilizzi<br />
procedimenti tradizionali a basso impatto ambientale (come la macinazione con il<br />
molino in pietra azionato da turbine ad acqua), salvaguardando la memoria storica<br />
delle lavorazioni (ad esempio, il processo di pastificazione avviene<br />
prevalentemente presso un pastificio in area appenninica in provincia Teramo che<br />
tramanda l’attività di generazione in generazione dal 1874).<br />
Secondo la coo<strong>per</strong>ativa, i fattori di successo delle attività intraprese si identificano<br />
con:<br />
- la storia della coo<strong>per</strong>ativa, pioniera in Italia <strong>per</strong> il bio<strong>lo</strong>gico, le motivazioni e la<br />
passione di tutti i soci;<br />
- la scelta di realizzare filiere biodedicate (es. pasta: grano duro proveniente da<br />
aziende associate a totale conduzione bio<strong>lo</strong>gica, impianti di trasformazione che<br />
lavorano so<strong>lo</strong> il prodotto bio<strong>lo</strong>gico e adozione di opportune tecniche di<br />
lavorazione, finalizzate a garantire un’ottima qualità del prodotto finale).<br />
- i primi interventi dei piani di <strong>sviluppo</strong> rurale ex 5b e la scelta della Regione<br />
Marche nel vecchio PSR di finanziare con le misure agro ambientali so<strong>lo</strong> il<br />
bio<strong>lo</strong>gico e non anche il basso impatto.<br />
7.4. LE TEMATICHE CENTRALI DEL DIBATTITO SUI MERCATI BIOLOGICI<br />
I dati sopra illustrati mostrano come l’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica sia diventato un<br />
settore ormai consolidato all’interno dell’economia agro-alimentare europea ed<br />
italiana. I tassi di crescita ancora consistenti malgrado la crisi e le unanimi<br />
previsioni di crescita <strong>per</strong> i prossimi anni fanno intravedere scenari in cui saranno le<br />
modalità di crescita, gli effetti di queste e le politiche di sostegno a generare il<br />
dibattito intorno al settore.<br />
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