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Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...

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controbilanciata dalla <strong>lo</strong>ro attività alle<strong>lo</strong>patica nei confronti di nematodi e insetti<br />

terricoli (Piedrabuena et al., 2006; UC IPM, 2007).<br />

<strong>Le</strong> colture di co<strong>per</strong>tura (cover crops) migliorano la fertilità del terreno<br />

attraverso tre meccanismi principali: protezione del suo<strong>lo</strong> (pacciamatura viva),<br />

apporto di C e N (sovescio) e intercettazione degli elementi nutritivi soggetti a<br />

dilavamento (catch crops). La protezione del suo<strong>lo</strong>, importante soprattutto nel<br />

<strong>per</strong>iodo autunno-vernino, è garantita da tutte le specie, anche se le graminacee<br />

hanno in genere un effetto anti-erosivo migliore grazie alla maggiore co<strong>per</strong>tura del<br />

suo<strong>lo</strong> (Krupinsky et al. 2006). L’apporto di N al sistema colturale è garantito<br />

dall’N-fissazione delle leguminose, mentre l’intercettazione degli elementi<br />

dilavabili è garantita dall’efficienza di assorbimento radicale di graminacee (segale,<br />

<strong>lo</strong>iessa, sorgo sudanese), brassicacee (colza, senape) e altre specie (es. facelia). Il<br />

sovescio di leguminose rimane una delle forme più economiche <strong>per</strong> migliorare il<br />

bilancio dell’azoto nei sistemi colturali bio<strong>lo</strong>gici, con un costo unitario di 0,9 € kg -1<br />

di N (Guiducci et al., 2004). Tale pratica è conveniente so<strong>lo</strong> se non deve sostituire<br />

colture da reddito, <strong>per</strong> cui è adatta soprattutto agli ordinamenti irrigui che<br />

presentano intervalli temporali liberi. In pieno campo, il <strong>per</strong>iodo utile è settembreaprile,<br />

quando è possibile coltivare leguminose microterme, come favino, lupino,<br />

veccia, trifogli annuali. Il problema principale è l’imprevedibilità degli apporti di<br />

azoto, in funzione degli andamenti stagionali che influenzano la crescita della<br />

leguminosa e dell’abbondanza relativa tra la leguminosa e le infestanti. Con il<br />

sovescio di veccia sono stati registrati apporti di N variabili tra 67 e 148 kg ha -1 di<br />

N (Clark et al., 1999). In Italia centrale sono riportati va<strong>lo</strong>ri tra 150 e 250 kg ha -1<br />

con i trifogli annuali (Campiglia et al., 2005) e fino a quasi 300 kg ha -1 con favino e<br />

veccia (Benincasa et al., 2004). In Italia meridionale sono riportati apporti di 45 kg<br />

ha -1 di N <strong>per</strong> la veccia, 165 kg ha -1 di N <strong>per</strong> la vigna cinese e apporti variabili tra 72<br />

e 193 kg ha -1 di N <strong>per</strong> il favino (Fagnano et al., 2005; De Luca et al., 2006; Sulas et<br />

al., 2007). Oltre all’imprevedibilità degli apporti, bisogna considerare gli effetti del<br />

rapporto C/N e del contenuto di polifenoli e lignina. Benincasa et al. (2004) hanno<br />

visto che il 100% dell’N fornito dal sovescio di veccia è stato recu<strong>per</strong>ato dalla<br />

coltura successiva, mentre nel caso del favino la quota era so<strong>lo</strong> del 60%, a causa<br />

probabilmente del più alto contenuto in lignina. Nel caso di sovesci misti, può<br />

avere un effetto determinante anche la competizione tra le specie, ma in genere gli<br />

apporti di N sono risultati insufficienti a compensare le esigenze delle colture<br />

successive (Fiorentino et al., 2007). Anche in questo caso, quindi, i sovesci non<br />

sono efficienti in una <strong>lo</strong>gica di semplice sostituzione dei concimi minerali, ma<br />

ritrovano tutta la <strong>lo</strong>ro utilità se si considerano gli effetti a lungo termine sulla<br />

fertilità fisica e bio<strong>lo</strong>gica.<br />

Anche la gestione delle colture di co<strong>per</strong>tura non è esente da rischi. Ad<br />

esempio, in primavere piovose possono esserci problemi di lavorabilità dei terreni e<br />

di sminuzzamento e incorporazione del materiale, con conseguenti difficoltà <strong>per</strong><br />

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