Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...
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delle biomasse da smaltire) e richiede minori quantità di energia <strong>per</strong> la gestione,<br />
soprattutto con riferimento al mancato utilizzo di composti chimici di sintesi.<br />
L’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica aiuta a contrastare i cambiamenti climatici<br />
ripristinando il contenuto di sostanza organica dei suoli e migliorandone la struttura<br />
fisica. I suoli ad alto contenuto di sostanza organica hanno una migliore capacità di<br />
ritenzione idrica, e rispondono meglio agli stress ambientali. La conservazione<br />
dell’acqua e la sua gestione tramite attività agricola rappresenteranno sempre di più<br />
una parte importante nelle <strong>strategie</strong> di adattamento ai cambiamenti climatici. Da<br />
uno studio condotto in California su 20 aziende agricole commerciali si evidenzia<br />
che i terreni coltivati con metodi bio<strong>lo</strong>gici hanno il 28% in più di carbonio organico<br />
(Drinkwater et al. 1995).<br />
Come afferma Pimentel (2006) “..alti livelli di sostanza organica nel suo<strong>lo</strong><br />
nei sistemi bio<strong>lo</strong>gici sono direttamente legati alla più elevata efficienza energetica<br />
osservata nei sistemi di agricoltura bio<strong>lo</strong>gica. La sostanza organica migliora<br />
l’infiltrazione dell’acqua e quindi riduce l’erosione dei suoli <strong>per</strong> scorrimento<br />
su<strong>per</strong>ficiale e inoltre diversifica la rete alimentare del suo<strong>lo</strong> e supporta il cic<strong>lo</strong><br />
dell’azoto a partire dalla sostanza organica del suo<strong>lo</strong>”. Dopo anni di agricoltura<br />
bio<strong>lo</strong>gica la qualità totale del suo<strong>lo</strong> aumenta e, quindi, riduce la sua vulnerabilità ai<br />
<strong>per</strong>iodi di siccità (l’aumento della sostanza organica consente ai suoli in bio<strong>lo</strong>gico<br />
di catturare ed immagazzinare più acqua dei suoli soggetti a coltivazione<br />
convenzionale), agli eventi estremi di precipitazione, al ristagno d’acqua e<br />
all’erosione (sinergia mitigazione-adattamento).<br />
5.3. PROBLEMATICHE ATTUALI PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA<br />
5.3.1 La conservazione della biodiversità agraria<br />
Il tema della scelta varietale è centrale <strong>per</strong> l’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica. In effetti,<br />
le varietà utilizzate in agricoltura bio<strong>lo</strong>gica devono avere caratteristiche<br />
agronomiche, morfo<strong>lo</strong>giche e fisio<strong>lo</strong>giche diverse rispetto a quelle prodotte <strong>per</strong><br />
l’agricoltura convenzionale. Inoltre, devono avere un maggior adattamento alle<br />
condizioni agro-ambientali in cui sono coltivate, esigendo di conseguenza una<br />
diversità della gamma varietale di gran lunga maggiore rispetto alle varietà<br />
convenzionali. <strong>Le</strong> discussioni avute con gli o<strong>per</strong>atori del settore durante le riunioni<br />
degli Stati generali hanno messo in luce come questo problema sia molto sentito e<br />
collegato a quel<strong>lo</strong> della ricerca varietale finalizzata a produrre varietà adatte<br />
all’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica. Il problema, quindi, non è avere materiale di riproduzione<br />
certificato bio<strong>lo</strong>gico, quanto quel<strong>lo</strong> di offrire ai produttori un’ampia scelta varietale<br />
che risponda alle <strong>lo</strong>ro esigenze.<br />
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