Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...
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genere acidi, e da parte dei micro-organismi, che si nutrono di sostanza organica e<br />
di elementi minerali non altrimenti facilmente assimilabili, <strong>per</strong> cause collegate al<br />
pH del terreno (come <strong>per</strong> esempio il fosforo). Inoltre la sostanza organica è fonte di<br />
energia <strong>per</strong> tutti gli organismi viventi nel terreno con funzione di detritivori e<br />
decompositori, quali ad esempio insetti, <strong>lo</strong>mbrichi, batteri, attinomiceti e i funghi.<br />
Un'altra influenza che la sostanza organica ha sul suo<strong>lo</strong> riguarda le proprietà<br />
termiche di questo dovute al<strong>lo</strong> <strong>sviluppo</strong> di ca<strong>lo</strong>re da parte dei col<strong>lo</strong>idi organici<br />
quando si inumidiscono e al suo tipico co<strong>lo</strong>re scuro.<br />
Moltissimi esempi in letteratura relativi a es<strong>per</strong>imenti di lungo termine<br />
(Petersen et al., 1999) dimostrano che la sostanza organica diminuisce in sistemi<br />
colturali continui, sebbene con un tasso e con grandezze diverse in funzione del<br />
clima e del suo<strong>lo</strong> e che può essere migliorata da una gestione corretta delle pratiche<br />
agricole. Tra le o<strong>per</strong>azioni che comportano un aumento della sostanza organica si<br />
possono indicare, a livel<strong>lo</strong> di sistema, la rotazione colturale, il sovescio,<br />
l’interramento dei residui colturali e, quando economicamente sostenibile,<br />
l’impiego di concimi di origine organica, controllati nella <strong>lo</strong>ro composizione a<br />
volte potenzialmente non sicura.<br />
In un’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica che fa purtroppo riferimento non più ad aziende<br />
miste ma a sistemi di produzione senza la presenza di animali, sempre più spesso<br />
l’agricoltore deve rivolgersi verso acquisti di mezzi tecnici esterni all’azienda. In<br />
questo caso si ribadisce l'opportunità di sviluppare maggiormente il fi<strong>lo</strong>ne della<br />
ricerca relativa alla qualità dei concimi di origine organica e all'utilizzo come<br />
fertilizzante di masse di sostanza organica re<strong>per</strong>ibili in <strong>lo</strong>co, <strong>per</strong> consentire agli<br />
addetti di poter scegliere in sicurezza all’interno di una grandissima disponibilità di<br />
prodotti di diversa origine e anche di diversa qualità. Assolutamente importante è<br />
la formazione tecnica <strong>per</strong> gli o<strong>per</strong>atori in questo settore, con approfondimento delle<br />
conoscenze atte a favorire una corretta integrazione fra il ricorso a mezzi di<br />
fertilizzazione e l’applicazione di pratiche agronomiche finalizzate al<br />
mantenimento della fertilità del suo<strong>lo</strong>.<br />
5.2.4 La mitigazione dell’effetto serra<br />
L’agricoltura contribuisce in modo significativo alla emissione di gas serra<br />
antropogenico (Green House Gases), quasi esclusivamente attraverso le emissioni<br />
di metano e di biossido di azoto che in Italia, secondo le stime più recenti<br />
presentate dall'European Environment Agency (2009), avevano il va<strong>lo</strong>re di 37<br />
milioni di t in CO 2 equivalente, corrispondenti approssimativamente al 6,7% delle<br />
emissioni complessive nazionali. Il 49% circa delle emissioni di CH 4 e il 63% delle<br />
emissioni di N 2 O possono essere attribuite alla produzioni agricole. Nel settore<br />
agrico<strong>lo</strong>, i sistemi di produzione zootecnici rappresentano la più consistente fonte<br />
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