Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...
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Il Programma del 2005 fa riferimento al disegno di legge n. 1018<br />
“Disposizioni <strong>per</strong> <strong>lo</strong> <strong>sviluppo</strong> e l’incentivazione dell’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica”,<br />
presentato alla Camera il 21 giugno 2001, all’inizio della XIV legislatura, e<br />
ripresentato al Parlamento il 13 dicembre 2006, nel corso della XV legislatura,<br />
come disegno di legge di iniziativa governativa n. 2604 con il tito<strong>lo</strong> “Disposizioni<br />
<strong>per</strong> <strong>lo</strong> <strong>sviluppo</strong> e la competitività della produzione agricola ed agroalimentare con<br />
metodo bio<strong>lo</strong>gico”.<br />
La necessità di assegnare una “carta d’identità” alla produzione bio<strong>lo</strong>gica<br />
italiana con il <strong>lo</strong>go nazionale matura in un contesto in cui, essendo facoltativo il<br />
<strong>lo</strong>go comunitario, si vuole dare maggiore visibilità ai prodotti bio<strong>lo</strong>gici nazionali<br />
sul mercato domestico, puntando sulla qualità del prodotto e su tutti gli elementi<br />
che possano rendere maggiormente competitivo l’intero settore, in un contesto<br />
caratterizzato da rapide evoluzioni di mercato e di politica e da una crescente<br />
differenziazione dell’offerta di prodotti alimentari.<br />
Già nel testo unificato sull’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica adottato dalla Commissione<br />
Agricoltura della Camera il 29 novembre 2007, l’art. 11 era dedicato al <strong>lo</strong>go<br />
nazionale: «È istituito il <strong>lo</strong>go nazionale <strong>per</strong> le produzioni bio<strong>lo</strong>giche. Il <strong>lo</strong>go di cui<br />
al presente comma prevede la dicitura “BIO ITALIA” o termine ana<strong>lo</strong>go.<br />
L’utilizzo del <strong>lo</strong>go […] è riservato ai prodotti bio<strong>lo</strong>gici <strong>per</strong> i quali tutte le fasi del<br />
processo di produzione sono interamente realizzate sul territorio nazionale, nel<br />
rispetto della disciplina dettata dal regolamento [CE 834/20007] e dalla presente<br />
legge».<br />
Nei successivi programmi di azione nazionale <strong>per</strong> l’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica e i<br />
prodotti bio<strong>lo</strong>gici <strong>per</strong> i bienni 2005-2007 e 2008-2009 la questione del <strong>lo</strong>go<br />
nazionale viene ripresa fino a proporre di sviluppare «uno specifico studio di<br />
mercato sul posizionamento strategico del marchio nazionale che risulti<br />
propedeutico all’individuazione del <strong>lo</strong>go facilitandone il riconoscimento da parte<br />
dei consumatori» (Azione 14 dell’Asse 3).<br />
In materia di agricoltura bio<strong>lo</strong>gica, nel corso dell’attuale legislatura sono<br />
stati proposti diversi disegni di legge da cui è stato elaborato un testo unificato<br />
relativo a “Nuove disposizioni <strong>per</strong> <strong>lo</strong> <strong>sviluppo</strong> e la competitività della produzione<br />
agricola ed agroalimentare con metodo bio<strong>lo</strong>gico”, attualmente in discussione, che<br />
introduce tra l’altro il <strong>lo</strong>go nazionale <strong>per</strong> le produzioni bio<strong>lo</strong>giche.<br />
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