Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...
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<strong>sviluppo</strong> di iniziative che portino a promuovere congiuntamente tutte le risorse del<br />
territorio maremmano.<br />
Dal punto di vista della sostenibilità economica, interessante è la politica di prezzo<br />
attuata con riguardo alla carne di vacca maremmana distribuita presso il punto<br />
vendita aziendale. Invece di stabilire dei prezzi elevati che l’azienda riuscirebbe<br />
comunque a spuntare nei <strong>per</strong>iodi di maggiore affluenza turistica, la stessa ha<br />
preferito mantenere un prezzo costante e soprattutto accessibile, che le consente di<br />
coprire tutti i costi, nonché di assicurare un margine di profitto e un flusso di<br />
acquisti adeguati anche nel <strong>per</strong>iodo invernale da parte della popolazione <strong>lo</strong>cale,<br />
commisurato alla necessità di macellare capi di bestiame con una certa cadenza.<br />
7.5.2 I criteri <strong>per</strong> la costruzione dei canali commerciali bio<strong>lo</strong>gici<br />
Quali caratteristiche devono avere i canali di distribuzione dei prodotti<br />
bio<strong>lo</strong>gici <strong>per</strong> rafforzare la <strong>lo</strong>ro identità e facilitare la crescita della cultura del<br />
bio<strong>lo</strong>gico tra i consumatori? Dal dibattito nella letteratura recente emergono<br />
almeno quattro aspetti.<br />
L’adeguatezza dei canali alla dimensione economica dei produttori<br />
Diverse indagini empiriche hanno mostrato come l’ingresso della grande<br />
distribuzione in alcuni comparti produttivi abbia indotto meccanismi di<br />
adeguamento in ambito produttivo che si sono rivelati, alla lunga, dannosi <strong>per</strong> i<br />
produttori bio<strong>lo</strong>gici se non sufficientemente attrezzati e organizzati. L’introduzione<br />
nei su<strong>per</strong>mercati, infatti, genera una domanda <strong>per</strong> volumi di produzione molto<br />
ampi e standard commerciali ben definiti, che agiscono in modo da selezionare<br />
produttori che cercano di sfruttare il più possibile i margini di flessibilità consentiti<br />
dalle norme in direzione di una maggiore produttività. L’entrata nei circuiti della<br />
GDO, inoltre, favorisce una forte specializzazione dell’azienda agricola. Inoltre, la<br />
letteratura mostra come la partnership esclusiva dei produttori, anche associati, con<br />
un so<strong>lo</strong> soggetto rende di fatto i produttori dipendenti dalle <strong>strategie</strong> commerciali<br />
dei soggetti più forti, con la conseguente <strong>per</strong>dita di control<strong>lo</strong> sui meccanismi di<br />
differenziazione (Park and Lohr, 2006; Brunori et al. 2008)<br />
Il problema della coerenza tra dimensioni produttive e canali di distribuzione<br />
riguarda anche canali alternativi. In diversi casi, ad esempio i farmers’ markets,<br />
non sono stati dimensionati (come col<strong>lo</strong>cazione sul territorio e come frequenza di<br />
a<strong>per</strong>tura) in modo tale da garantire un equilibrio tra produzione disponibile e<br />
domanda.<br />
La possibilità di mettere in evidenza chiaramente il prodotto bio<strong>lo</strong>gico rispetto agli<br />
altri prodotti<br />
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