Le strategie per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. - Sistema d ...
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In particolare, è stato sottolineato come il canale convenzionale:<br />
- generi notevoli costi post-raccolta, rendendo inevitabile un aumento dei prezzi al<br />
dettaglio;<br />
- tenda a selezionare so<strong>lo</strong> produttori ‘grandi’, marginalizzando i piccoli<br />
produttori, compresi quelli particolarmente innovativi;<br />
- tenda ad appiattire la qualità del prodotto sugli standard convenzionali.<br />
D’altra parte, al canale convenzionale viene riconosciuto un importante<br />
ruo<strong>lo</strong> nel:<br />
- facilitare l’accesso dei consumatori convenzionali al bio<strong>lo</strong>gico;<br />
- garantire in prospettiva la crescita quantitativa del bio;<br />
- assicurare, sempre in prospettiva, la presenza di una linea di prodotti bio<strong>lo</strong>gici<br />
"di base" a prezzi contenuti.<br />
7.3.2 Il canale specializzato<br />
Il canale specializzato è caratterizzato da un model<strong>lo</strong> che tenta di integrare i<br />
va<strong>lo</strong>ri alternativi propri dell’agricoltura bio<strong>lo</strong>gica con un’organizzazione<br />
commerciale molto vicina a quella dei canali convenzionali. Nel mondo, uno dei<br />
più famosi esempi (<strong>per</strong> quanto fuorviante rispetto all’organizzazione del mercato<br />
europeo e italiano in particolare) di questa tipo<strong>lo</strong>gia è Whole Foods Market 36 , che<br />
gestisce circa 270 punti vendita negli USA e nell’UK e occupa complessivamente<br />
54.000 <strong>per</strong>sone. Il canale specializzato si rivolge a un target di consumatori<br />
regolari, con fascia di reddito medio-alta, <strong>per</strong> i quali il bio<strong>lo</strong>gico tende a<br />
rappresentare una componente importante del proprio stile di vita. Non a caso<br />
Whole Foods Market è soprannominato dai suoi detrattori “whole paycheck”, ossia<br />
“un’intera busta paga”.<br />
Per favorire la fidelizzazione di questi consumatori, i negozi specializzati<br />
propongono una gamma molto profonda, con un numero di referenze che in Italia<br />
tocca le quattromila unità (Pinton, 2008). In Italia il principale protagonista del<br />
canale specializzato è il gruppo Ecor NaturaSì, che oltre a gestire un sistema di 68<br />
su<strong>per</strong>mercati in 48 città prevalentemente del centro-nord, ha avviato il progetto<br />
B’io che mette in rete circa 260 negozi specializzati attraverso forme di partnership<br />
di marketing, la fornitura di consulenza sull’allestimento del negozio, business<br />
plan, comunicazione, scontistica e iniziative promozionali specifiche.<br />
Per gli acquisti, i negozi specializzati si rivolgono a centrali di distribuzione<br />
(abitualmente più d’una) <strong>per</strong> una quota di prodotto che raggiunge il 90% (Pinton,<br />
2008). Nel caso dei negozi indipendenti o di reti di dimensioni più modeste, i<br />
36 Si veda il sito www.wholefoodsmarket.com e la seguente presentazione http://orgprints.org/13190/1/vaclavik-<br />
2008-organicmarket.pdf<br />
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