Consumi e distribuzione

Consumi e distribuzione. Rapporto Coop 2016
Figura 2.45 Controllo smartphone anche senza notifica
(% di persone sul totale)
Italia Spagna Francia Regno Unito Germania
68% 63% 62% 61% 48%
Fonte: REF Ricerche su dati Deloitte
La grande vittima della diffusione del mobile è il telefono fisso: l’Italia resta
fanalino di coda tra i dieci Paesi più avanzati con 37 apparecchi fissi ogni 100
abitanti (nel Regno Unito se ne contano ancora 61).
Dello smartphone ci piace la versatilità, la sua capacità di custodire in pochi
centimetri la nostra quotidianità. La connessione ad internet in mobilità (per
ogni Sim transita 1,3 gigabyte di traffico dati ogni mese, più del doppio rispetto
a cinque anni fa) ha permesso di sostituire il computer, la macchina fotografica,
il navigatore satellitare, il lettore mp3, l’agenda, l’orologio, la calcolatrice.
Non esiste operazione o gesto, virtuale e concreto, che non sia possibile realizzare
con una applicazione. L’elemento più interessante è che, in una società
spaccata dai divari generazionali, lo smartphone è un oggetto che incarna l’ideale
“democratico”. Lo usano persone di ogni età: anzi, l’esigenza di chiudere
il “gap” di dotazione tecnologica fa sì che la propensione ad acquistare uno
smartphone risulti più elevata (e maggiormente in crescita) proprio tra le coorti
più mature della popolazione.
Figura 2.46 Traffico unitario delle SIM che effettuano traffico dati
(Gigabyte/mese)
1,3
0,6 0,64
0,75
0,84
1,04
2010
2011
Fonte: REF Ricerche su dati AGCOM
2012
2013
2014
2015
E lo utilizzano in ogni fase della vita per fare sostanzialmente le stesse cose:
telefonare, scattare fotografie, scrivere e-mail e messaggi, leggere notizie (soprattutto
gli over-65 anni), talvolta anche acquistare prodotti e servizi, giocare
e passare il tempo (soprattutto i più giovani, come dimostra la “PokemonGo
mania”, il successo del gioco che sfrutta i benefici della realtà aumentata).
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