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<strong>Consumi</strong> e <strong>distribuzione</strong>. Rapporto Coop 2016<br />
maturi e pochi figli, famiglie allargate e meno convenzionali. Divisi su tutto,<br />
gli italiani sono accomunati dalla passione per la tecnologia e dalla voglia di<br />
sperimentare, più di quanto non avvenga nel resto d’Europa: vivono in città<br />
sempre più smart, abitano in case smart, praticano con sempre maggiore frequenza<br />
lo smart working, una combinazione di telelavoro e lavoro agile. Ma<br />
soprattutto gli italiani di oggi colgono ogni opportunità si presenti per collaborare<br />
e condividere, abbattendo quelle barriere che solo l’innovazione è in<br />
grado di distruggere.<br />
Ad incarnare questo cambiamento sono soprattutto i millennials, i figli della<br />
rivoluzione digitale. Un soggetto decisionale ed economico emergente, ma<br />
allo stesso tempo invisibile, schiacciato nel suo disagio dalla presenza “totalizzante”<br />
delle generazioni del baby boom.<br />
All’estremo opposto le “pantere grigie”, gli anziani del nuovo millennio,<br />
lavorativamente attivi ben oltre il raggiungimento dell’età pensionabile, per<br />
senso di responsabilità, quando si tratta di sostentare figli e nipoti in cerca di<br />
occupazione, o per il piacere di sentirsi ancora utili.<br />
Gli italiani si confermano alla ricerca di nuovi valori: venuto meno il conforto<br />
della religione, essi si rifugiano nel benessere fisico e spirituale. La meditazione,<br />
la pratica sportiva e l’alimentazione sana sono tutte facce della stessa<br />
medaglia: gli italiani vogliono stare bene.<br />
2.2 La popolazione italiana si restringe<br />
Se si potesse rappresentare l’Italia di domani con una immagine, andrebbe<br />
illustrata come un ospedale o una grande casa di riposo. Il nostro Paese sta<br />
lentamente morendo: da più di venti anni (1994) le nascite non sono sufficienti<br />
per compensare il numero dei decessi. E la crescita della popolazione, registrata<br />
nelle statistiche, ha beneficiato negli ultimi anni soltanto del contributo<br />
dei flussi migratori (sono poco più di 5 milioni gli stranieri che vivono nel Bel<br />
Paese, con una incidenza che ha raggiunto l’8% della popolazione). A dispetto<br />
di tale contributo, nell’ultimo anno la popolazione residente in Italia (pari a 60<br />
milioni 656 mila individui), è risultata per la prima volta in assoluto, in calo di<br />
ben 140 mila unità.<br />
Tale flessione ha di molto anticipato un fenomeno che era già ampiamente<br />
nelle previsioni, seppure con una accelerazione attesa solo a partire dal 2020.<br />
Secondo le ultime proiezioni delle Nazioni Unite, l’arretramento della popolazione<br />
nel nostro Paese avrà dimensioni tra le più ampie di tutta Europa: entro<br />
il 2050 gli individui residenti in Italia saranno 56 milioni ed entro il 2100 meno<br />
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