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Consumi e distribuzione

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1. La ripresa rallenta<br />

Figura 1.21 Due milioni di occupati in meno del 2007<br />

(dati in migliaia)<br />

3.917<br />

2.728<br />

105<br />

1.530<br />

1.700<br />

2016<br />

19.901<br />

1.197 1.333<br />

1.481<br />

1.195<br />

52<br />

2007<br />

21.647<br />

Persone che non cercano ma disponibili<br />

Persone che cercano lavoro non attivamente<br />

Disoccupati<br />

Part-time involontari<br />

Lavoratori in Cig<br />

Occupati def ristretta<br />

Fonte: REF Ricerche su dati Istat<br />

I dati del 2015 sono stati necessariamente dominati dagli effetti degli sgravi<br />

contributivi, visto che la misura comportava una riduzione significativa del<br />

costo del lavoro ma circoscritta alle sole assunzioni con contratto a tempo indeterminato<br />

realizzate lo scorso anno.<br />

Le imprese hanno evidentemente cercato di usufruire del vantaggio fiscale<br />

anche anticipando al 2015 una parte delle assunzioni che avevano programmato<br />

per il 2016; per questo motivo, all’accelerazione delle assunzioni avvenuta<br />

nel corso del 2015 è seguita una frenata nei primi mesi del 2016. Tuttavia è<br />

troppo presto per valutare l’impatto complessivo di un insieme di misure così<br />

ampio.<br />

Gli incentivi hanno quindi reso instabile l’andamento della domanda di lavoro,<br />

favorendo di fatto il 2015, anno in cui le famiglie hanno avuto percezione<br />

di un miglioramento delle opportunità occupazionali, rispetto al 2016 che si<br />

caratterizza evidentemente per una frenata fisiologica delle assunzioni.<br />

1.11 Industria 4.0: le nuove tecnologie rivoluzionano la produzione<br />

Con il termine “Industria 4.0” si indica l’avvento del nuovo paradigma tecnologico<br />

che secondo alcuni studiosi potrebbe condurre a un cambiamento<br />

radicale dei modelli produttivi. Vi sono diversi economisti che prospettano<br />

sconvolgimenti paragonabili a quelli delle rivoluzioni industriali degli ultimi<br />

tre secoli alla stessa stregua del telaio meccanico e della macchina a vapore<br />

(fine del XVIII secolo), dell’introduzione della catena di montaggio e dell’energia<br />

elettrica (fine del XIX secolo) e dell’utilizzo degli elaboratori elettronici<br />

(fine del XX secolo).<br />

Saremmo in questo senso alle porte della cosiddetta quarta rivoluzione industriale.<br />

L’attenzione è concentrata sulle opportunità offerte dalle attività di ricerca in<br />

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