04.01.2017 Views

Consumi e distribuzione

2j834fy

2j834fy

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Consumi</strong> e <strong>distribuzione</strong>. Rapporto Coop 2016<br />

I comportamenti dei cittadini, dei consumatori e dei lavoratori stanno rapidamente<br />

evolvendo: è prioritario attrezzarsi e costruire le condizioni (ma anche<br />

le competenze) per poter cogliere tutte le grandi occasioni che offre il mondo<br />

smart di oggi.<br />

2.12 L’Italia è sempre più condivisa<br />

Fiducia, efficienza, valore: sono i tre pilastri che contribuiscono a raccontare<br />

il successo delle diverse forme di sharing economy in Italia. Una area del consumo<br />

nella quale il nostro Paese ha assunto il ruolo riconosciuto di capofila,<br />

per effetto sia della disponibilità del consumatore a sperimentare modalità alternative<br />

di scambio e trasferimento di beni e servizi, sia per l’intervento del<br />

legislatore nel regolamentare tutti gli aspetti giuridici, economici e fiscali di<br />

questo fenomeno.<br />

In Italia, secondo l’ultimo censimento, sono operative circa 120 piattaforme<br />

di servizi collaborativi: vi ha già aderito il 5% dei consumatori italiani (3 milioni<br />

di individui), il dato più alto in Europa insieme alla Spagna, mentre un<br />

ulteriore 30% ha dichiarato l’intenzione di sperimentare la sharing economy<br />

nel prossimo futuro.<br />

Figura 2.57 Nel futuro, non solo i giovani tra gli utenti più attivi dell’economia collaborativa<br />

(% utenti attivi per fasce di età)<br />

2016 2020 2025<br />

18-34 anni<br />

35-54 anni<br />

55+ anni<br />

44% 39% 17% 36% 43% 21% 29% 46% 26%<br />

Fonte: REF Ricerche su dati dell’Università di Pavia<br />

Gli italiani sono poi coloro che più di tutti in Europa ne apprezzano i benefici:<br />

la possibilità di risparmiare denaro (in qualità di utente) e di avviare<br />

attività micro imprenditoriali senza l’intermediazione di altri soggetti (nelle<br />

vesti di fornitore), così come il sentimento di appartenenza ad una community<br />

e l’attenzione all’ambiente che vengono associati al consumo collaborativo. È<br />

il principale effetto di quella distruzione creativa che la tecnologia ha portato<br />

nella vita quotidiana di tutte le persone.<br />

L’Italia è stato inoltre il primo Paese al mondo ad aver avviato in Parlamento<br />

un iter normativo (lo “Sharing Economy Act” risale al mese di maggio 2016),<br />

[ 116 ]

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!